lunedì 2 luglio 2018

“La relazione” di Andrea Camilleri. Molto più di un giallo psicologico



Mauro Assante è un uomo per bene. Marito devoto, padre modello e lavoratore impeccabile. Presta servizio all’interno di un ente preposto al controllo della trasparenza delle banche e, grazie al suo lavoro scrupoloso e attento, si è guadagnato la stima incondizionata di colleghi e superiori. L’estate di Mauro si prospetta lunga e solitaria, giacché, a causa di un incarico della massima importanza, è rimasto in città, lasciando che la moglie Mutti e il figlioletto Stefano lo precedano in montagna. Ciò che lo tiene lontano dalla famiglia è la stesura di una difficile relazione su un istituto bancario piccolo, ma con numerosi agganci politici che, con tutta probabilità, verrà commissariato in seguito alla sua ispezione. La faccenda richiede la massima concentrazione e Mauro non vuole distrazioni. Ma è proprio nel corso di queste lunghe e calde giornate di lavoro che la tranquilla e imperturbabile vita di Mauro inizia a sgretolarsi lentamente. Dimentica la porta di casa aperta, è contattato da una misteriosa casa editrice che vuole vendergli una strana enciclopedia e viene pedinato da un brutto ceffo in motorino. Ma, soprattutto, riceve la visita di una splendida ragazza bionda di nome Carla che ha sbagliato indirizzo e che, casualmente, incontra anche poco dopo a un vernissage. Siamo sicuri che gli strani avvenimenti che stanno costellando la vita Mauro siano tutti casuali? L’estate avanza e la stesura della relazione si fa sempre più difficile, mentre Mauro si lascia coinvolgere in una relazione ben più intensa e passionale con la giovane e misteriosa Carla, senza accorgersi che ad avvolgerlo non sono solo le braccia della donna, ma le viscide spire della corruzione, verso un finale da mozzare il respiro.


Ne “La relazione”, romanzo, edito da Mondadori, Andrea Camilleri supera sé stesso. Lo stile è pulito e coinvolgente e la costruzione della storia, impregnata di attualità, è così credibile e avvincente, da turbare profondamente il lettore, soprattutto grazie a un finale davvero sorprendente. Il personaggio di Mauro, posato e responsabile padre di famiglia, dedito al proprio lavoro e apparentemente senza vizi, è, in realtà, debole e indifeso, totalmente impreparato a ciò che lo attende, come un piccolo insetto che resta intrappolato nella tela di un ragno velenoso e letale. Tutto è visto attraverso gli occhi di Mauro stesso che, più che protagonista attivo, è vittima inconsapevole di ciò che gli accade, per quanto si illuda fino all’ultimo di riuscire a controllare la situazione. La costruzione del personaggio di Carla, la giovane donna che sedurrà Mauro, è magistrale. I dialoghi sono piacevoli e il lessico è attento, ma semplice. “La relazione” è un’opera imperdibile per gli affezionati lettori di Camilleri, ma anche un ottimo inizio per tutti coloro che ancora non si siano cimentati con le pagine di questo prolifico Maestro della nostra letteratura di oggi.


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