Astrid
è una ragazza timida e insicura, convinta che la sua vita sia vuota e che il
destino non le riserverà mai nulla di interessante. Conosce molte persone, ma
ha pochi amici e si confida solo con Ginger che, al contrario di lei, è una
giovane solare e soddisfatta della propria esistenza, ma che non fa mai mancare
il suo sostegno ad Astrid, alla continua ricerca del proprio posto nel mondo.
Quando tutto sembra procedere senza prospettive, un incontro inaspettato
sconvolgerà per sempre la vita di Astrid. Il misterioso e affascinante Connor
le svelerà la sua vera identità, iniziandola a un percorso di crescita che la
condurrà a conoscere finalmente le proprie radici, facendole guadagnare quella
fiducia in se stessa che le servirà per affrontare tutte le avversità che il
futuro le riserverà.
“La via del richiamo”,
Lettere Animate Editore, è l’ultimo
romanzo di Alessandra Toti, una
promessa del fantasy made in Italy.
Nonostante uno stile ancora acerbo in alcuni punti, l’autrice esprime tutto il
proprio talento nella struttura del racconto, originale e complesso, sia per
quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, sia per ciò che concerne
le ambientazioni. Gli elementi del fantasy, legati sia al mondo naturale, sia
alla dimensione soprannaturale, sono coniugati alla perfezione con le
sfaccettature del romance che accompagnano i sentimenti che nascono tra i
protagonisti, Astrid e Connor. Un romanzo che ha il suo punto di forza nella
narrazione vivida di un cammino verso la consapevolezza del proprio essere,
compiuto da una ragazza come tante, nella quale chiunque può rispecchiarsi con
un pizzico di nostalgia.
Astrid sembra una ragazza
come tante, almeno finché il giovane Connor e il tenebroso Leopardo del
Crepuscolo le sconvolgeranno l’esistenza, indicandole quale sarà il suo
destino. Inizia così “La via del richiamo”, Lettere Animate, un fantasy tra
romanticismo e mistero. Raccontaci la genesi
di questo romanzo: cosa ti ha ispirato durante la stesura?
“La
via del richiamo” è nato dal mio desiderio di crescita e cambiamento. Ciò che
mi ha ispirato a narrare questa storia è proprio il sentiero che ho iniziato a
percorrere un paio di anni fa, in un gruppo guidato da un “maestro”, per
l'appunto, che posso dire con certezza mi stia aiutando davvero a crescere e
migliorare. Proprio l'esistenza di questa persona e la mia evoluzione mi hanno
ispirata per tutta la stesura del romanzo.
Quando e da dove nasce la
tua esigenza di scrivere? Che autrice sei: segui l’ispirazione a qualunque ora
del giorno o hai un metodo collaudato al quale non puoi rinunciare?
La
scrittura è una dolcissima sfumatura nella mia vita che mi accompagna dalla più
tenera età, da quando, alle elementari, scrivevo temi scolastici e così è
continuato. Ho cominciato a scrivere romanzetti ispirati ai cartoni animati e ai
fumetti già all'età di dodici anni, poi ho sviluppato storie e personaggi miei.
La mia esigenza di scrivere nasce dall'insoddisfazione per la mia vita, che non
sempre è perfetta, come del resto può accadere a tutti. Dato ciò, mi piace
usare la mia fantasia per trasformare gli sfoghi dati dall'insoddisfazione in
storie a lieto fine, augurandomi che il karma
le renda reali.
Come definiresti Astrid e
Connor, i protagonisti della storia, così apparentemente diversi, eppure tanto
legati? Come delinei, in generale, i personaggi dei tuoi romanzi?
Astrid
è la classica allieva che ha sempre i
puntini sulle “i” da mettere quando un argomento non le è chiaro. Connor,
non solo è il severo Maestro, ma anche il giovane protagonista misterioso delle
favole che svela i propri segreti con l'andare della storia. Di solito
costruisco i miei personaggi sulle caratteristiche di persone che realmente
conosco, ne faccio un miscuglio, prendendo pregi e difetti, e in base ai loro
aspetti fisici, di solito ispirati a persone reali, ne faccio il mio protagonista,
antagonista, aiutante, e così via.
Come sei riuscita a
coniugare l’elemento fantasy della tua storia con l’aspetto romance? Quali
autori e letture ti hanno influenzata nelle tue scelte stilistiche?
Leggo
soprattutto young adult, urban fantasy e romance e, talvolta, anche qualche erotico, ma non ho autori
particolari a cui mi ispiro. Fantasy e romance sono i generi, credo, più facili
e malleabili, infatti non ho faticato a trovare i giusti punti d'incontro tra
generi. Ci sono riuscita perché... beh, non so se sia un pregio o un difetto,
ma sono la sognatrice dell'amore delle favole!
A cosa stai lavorando
attualmente? Svelaci quali sono i tuoi progetti per il futuro.
Sto
scrivendo i seguiti de “La via del Richiamo” che diventerà una trilogia: il
secondo volume è già in valutazione, il terzo è in fase di stesura. Un'altra
serie si avvia alla conclusione con il quarto volume, anche quello in fase di
stesura e poi ho una mini saga di cui ho già il primo volume in fase di
valutazione, senza contare altri libri fermi con le quattro frecce... Non ho mai un attimo di tregua con la mia
adorata scrittura!