Keri Ann non ha ancora ventidue anni e vive sola
nella vecchia e malandata casa di famiglia nella sonnacchiosa isoletta di
Butler Cove. I genitori e la nonna non ci sono più e il fratello maggiore è fuori
per il college, quindi le giornate di Keri Ann trascorrono lente e tutte
uguali, scandite tra il lavoro in un bar della zona, qualche uscita con
un’amica fidata e le piccole incombenze quotidiane, in attesa che la sua vita
inizi davvero. Con l’autunno alle porte, i turisti sono sempre di meno e, quando,
una sera come tante, un ragazzo scorbutico, col cappuccio della felpa calato
sul viso, si trattiene fino all’ora di chiusura al bancone del bar, Keri Ann
non può davvero immaginare di avere di fronte il famosissimo attore Jack
Eversea, idolo dei rotocalchi, sempre in prima pagina per le relazioni
burrascose e i capricci da star. Ma cosa ci fa il giovane divo in quella
desolata e dimenticata provincia degli Stati Uniti? Chi si crede di essere per
piombare nella vita di una persona normale e catalizzare totalmente la sua
attenzione? Superata la diffidenza iniziale, tra Keri Ann e Jack nascerà una
strana amicizia, fatta di complicità, fiducia e reciproca curiosità per due
mondi che sembrerebbero destinati a non incontrarsi mai. Ma chi decide cos’è
davvero la normalità? Scoprire la risposta a questo quesito insolito spetterà
proprio ai due ragazzi, almeno finché l’attrazione non diventerà irresistibile…
“Un’incantevole
tentazione” della
scrittrice esordiente Natasha Boyd,
in Italia edito da Giunti e primo
volume della Eversea Serie, è il
fortunato frutto del passaparola d’oltreoceano. Pubblicato online dall’autrice,
che si è cimentata nell’impresa solo per gioco, è stato notato da un importante
editore, che ha deciso di acquistarne i diritti e di pubblicarlo in edizione
cartacea. In un secondo momento sono arrivate le traduzioni in tutto il mondo
e, perfino, un seguito. Di sicuro lo stile è ancora acerbo e la struttura un
po’ traballante in alcuni punti, ma, complessivamente è una lettura piacevole,
fatta apposta per l’estate, il periodo perfetto per sognare in grande,
spingendosi perfino a immaginare che un divo giovane, bello e capriccioso possa
bussare alla nostra porta. La Boyd non è la prima, e non sarà l’ultima, a
esplorare gioie e dolori della popolarità, come se gli idoli del cinema e della
tv fossero nuovi nobili il cui amore è precluso a noi povere persone
comuni. Ma è interessante leggere come, di nuovo, questa autrice smentisca
l’idea che non possa scoccare la scintilla anche tra chi appartiene a realtà
solo apparentemente inconciliabili. E lo fa con una storia incredibilmente
pulita, leggibile anche dal pubblico delle adolescenti che, si sa, non solo
possono, ma devono poter sognare senza orizzonti.
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