giovedì 19 luglio 2018

“84, Charing Cross Road”. Quando l’amicizia non ha confini



Helene Hanff, una brillante scrittrice americana che vive a New York, è alla disperata ricerca di alcune edizioni particolari di classici inglesi. Entrata casualmente in contatto con una piccola libreria antiquaria di Londra, situata al numero 84 di Charing Cross Road, Helene inizia una fitta corrispondenza con Frank Doel, il titolare della libreria, stringendo con lui un tenero e sincero rapporto di amicizia che supererà le formalità dei contatti tra libraio e cliente e durerà per più di vent’anni. Oltre all’amore per la letteratura, Frank e Helene condivideranno conversazioni su tutto ciò che sta accadendo nei loro Paesi, dalla politica americana, all’incoronazione di Elisabetta II, passando per gli auguri di compleanno, i regali di natale e i pacchi di alimenti inviati per compensare la scarsità di viveri nell’Inghilterra del dopoguerra. Dopo quasi vent’anni di amicizia epistolare, Helene propone all’amico di incontrarsi, ma il destino si metterà di traverso.
“84, Charing Cross Road” è un toccante film del 1987, diretto da David Hugh Jones e magistralmente interpretato da Anne Bancroft, nei panni di Helene, e da Anthony Hopkins nel ruolo di Frank. Il film è tratto dal libro, pubblicato nel 1970, dalla vera Helene Hanff e che raccoglie la reale corrispondenza avuta dall’autrice, tra il 1949 e il 1969, col libraio inglese Frank Doel, stroncato prematuramente da una peritonite che non gli permise di incontrare mai di persona l’amica di una vita e che causò la chiusura della storica libreria. La Hanff riuscì a visitare il numero 84 di Charing Cross Road soltanto un paio di anni più tardi, quando il negozio era ormai vuoto. Solo dopo che il film ebbe portato all’attenzione di tutti questa commovente amicizia epistolare, una targa commemorativa venne apposta nella vecchia sede della libreria.


Di studiata lentezza, cadenzata, in molti punti, dalla voce dei protagonisti che leggono stralci delle rispettive missive, mentre, sullo schermo, scorrono le immagini delle vite di entrambi, questa pellicola fa rivivere non solo le emozioni di un periodo storico non troppo lontano e di grande fermento, ma anche le sensazioni di un’epoca nella quale intrecciare rapporti di amicizia a distanza richiedeva una lealtà e una pazienza che oggi, che dovrebbe essere più semplice, si sono perdute tra le connessioni della ragnatela virtuale che tutto unisce e divide con la stessa superficialità. Un film commovente, ma onesto, come solo le storie vere sanno essere, che racconta una società dove i legami autentici non avevano confini, anche senza l’aiuto dei Social Network.


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