lunedì 9 febbraio 2015

Anna Kappler e Matteo Dario Murana: due artisti in famiglia

Quando si dice essere una cosa sola si pensa sempre, con non poco cinismo, a qualcosa di difficilmente realizzabile e, ancor più, destinata a cedere alle ingiurie del tempo e della quotidianità. Alle porte del tanto discusso San Valentino, ci penseranno Anna Kappler e Matteo Dario Murana a dimostrarci che nella vita, come nell’arte, la condivisione è tutto. Insieme da oltre vent’anni, tra lavoro e famiglia, si sono lasciati contagiare l’un l’altro dalla passione per colori e pennelli e oggi non solo dipingono, ma espongono anche insieme e stanno facendo delle loro tele una splendida dichiarazione d’amore reciproco e di ricerca continua della propria dimensione interiore, tra le difficoltà e le gioie della vita di tutti i giorni.

È proprio il caso di dirlo: abbiamo due artisti in famiglia! Si tratta di una passione condivisa o uno ha contagiato l’altro? Dipingete mai insieme? Raccontateci come è nata quest’avventura e se traete ispirazione dalle stesse suggestioni.

Anna :
La mia è una passione che mi segue da sempre. Il primo regalo che ho fatto a quello che sarebbe poi diventato mio marito Matteo è stato un piccolo dipinto della nostra isola. Ho sempre dipinto, disegnato, plasmato materia, come un’evasione mentale, desiderio di realizzare un progetto, ma mai in modo così costante come oggi,  perchè gli impegni, di studio prima e di lavoro e famiglia poi, non me lo hanno permesso. Appena ho avuto la possibilità di riprendere in mano tele e pennelli è stata un’esplosione dell’anima, accompagnata da un grande desiderio di studiare e approfondire nuove tecniche.

Matteo :
Per me è andata diversamente. È una passione nata con l’osservazione di mia moglie che dedicava giornate intere all’applicazione e alla sperimentazione della pittura. Giorno dopo giorno mia moglie mi ha inconsapevolmente instillata la curiosità di provare e il desiderio di esprimermi con i colori. È un piacevole gioco che svolgiamo spesso insieme ed è divertente scambiarci impressioni e ispirazioni.

Anna, uno dei motivi ricorrenti nei tuoi quadri è senza dubbio il mare: lo spettatore sembra letteralmente immergersi negli azzurri delle tue acque. Cosa rappresenta per te questo elemento naturale ? Cosa vuoi comunicare ?

Il mare ha sempre fatto parte della mia vita ed è un elemento fondamentale. Il mare è la rappresentazione della vita stessa, con i suoi orizzonti infiniti, i colori, le luci e i riflessi, la forza delle onde che parlano delle emozioni, di quel senso di libertà e di movimento che mi appartengono.  E i suoi abissi, oscuri o coloratissimi, rappresentano i diversi stati dell’animo umano.  Ma se è vero che il mare è parte di me e dei miei quadri, è anche vero che la mia è una ricerca del concetto di libertà e di spazio che mi riporta ad una visione onirica.

Matteo, la poesia e il calore con cui riesci a rappresentare la grande città è davvero emozionante:  come hai scelto questo soggetto ? Cosa ti preme trasmettere ?

L’ispirazione nasce da un’emozione, da una sensazione, da un ricordo. La voglia di sperimentare l’uso delle tecniche pittoriche, il fascino delle notti romane, la passione per la fotografia e la vicinanza di un’insegnante come mia moglie mi hanno permesso di trasferire su tela le mie emozioni.  Sono esperimenti, giochi di colore.

Che artisti siete: riflessivi e ponderati o genio e sregolatezza? Spiegateci quali sono le tecniche che prediligete e come mai.

Anna :
Sono impulsiva e dipingo di getto. Quando arriva l’ispirazione la devo assolutamente esprimere a modo mio. Mi butto letteralmente sulla tela, senza un disegno di base, vado direttamente con colori, pennelli, spatole, materiale materico, sabbia, gesso. Tutto deve servire a realizzare il progetto che ho in mente,  fedele a quello che il mio istinto mi detta.

Matteo :
Calma e riflessione fanno parte di me e quindi anche nel mio modo di dipingere. Ogni linea e pennellata seguono un disegno stabilito su tela.     

Come conciliate la passione per l’Arte con gli impegni della vita di tutti i giorni? La vostra famiglia vi sostiene? In un mondo ideale abbandonereste tutto per dedicarvi esclusivamente all’Arte o la vostra ispirazione è strettamente legata alla vostra vita quotidiana ?

Anna:
Assolutamente slegata dal mondo lavorativo e dal quotidiano, la mia è un’immersione totale in un mondo fatto di emozioni e di colori. Ogni momento libero è dedicato alla mia passione e niente e nessuno me lo può negare. Per questo ringrazio la mia famiglia che si è ormai abituata a vedermi vagare per casa tra tele e colori e a mio marito che mi ha sempre lasciato libera di esprimermi accostando e adeguando il suo stile di vita al mio.

Matteo:
Credo che Anna abbia già espresso quello che io avrei voluto dire. La mia passione per la pittura è la sua,  completamente catturato tra immagini e desiderio di esprimermi tra i colori e le nostre tele.