“Qualche
volta fare la carogna è la sola cosa che resta a una donna”. A pronunciare queste parole è la pluripremiata
attrice Kathy Bates, che veste i
panni di Dolores Claiborne
nell’omonimo film del 1995, diretto da Taylor Hackford e tratto da un romanzo
di Stephen King. Dolores è una donna
forte e robusta, dai modi semplici e diretti. Quando viene accusata
dell’omicidio dell’anziana e ricchissima Vera Donovan, per la quale lavora come
domestica da oltre vent’anni, una parte del suo doloroso passato torna a
bussare alla sua porta. Molti anni prima, infatti, la donna è stata accusata dell’assassinio
del marito Joe, un alcolista violento e senza scrupoli. Dolores viene ben presto
prosciolta dall’accusa e la morte di Joe, avvenuta in circostanze misteriose
durante una spettacolare eclissi, viene archiviata come un incidente, ma
l’episodio mina irrimediabilmente il rapporto della donna con la figlia Selena,
interpretata dall’attrice Jennifer Jason Leigh. La ragazza, ormai diventata una
brillante giornalista, ha ben pochi ricordi della sua infanzia e, costretta a
tornare dalla madre per difenderla dalla nuova accusa di omicidio, si scontra
con le tristi vicende dell’adolescenza, che credeva di aver sepolto per sempre.
Ma la morte di Joe è stata davvero un incidente? E chi ha ucciso Vera Donovan?
Per scoprirlo non ci resta che affidarci ai ricordi più segreti di Dolores
Claiborne.
Si sa, durante le eclissi accadono le cose più strane.
Sembra che abbiano una strana influenza tanto su ciò che ci circonda, quanto su
noi stessi. Lo sanno bene Stephen King e lo sceneggiatore Tony Gilroy, che
hanno dato vita a un film straordinario, coinvolgente e terrificante nello
stesso tempo, emozionante e unico, come un’eclissi. Infatti, grazie anche alla
toccante interpretazione di Kathy Bates, già premiata per il ruolo di Misery
nell’omonimo film, sempre tratto da King, nessun appassionato del genere può
sottrarsi alla visione di questa pellicola. Le vicende drammatiche, magistralmente
narrate, ruotano, attorno a un’eclissi, sorprendente e raro spettacolo della
natura, ma si tratta soltanto di un affascinante pretesto.
In un continuo
susseguirsi di flashback, Dolores e Selena, ripercorrono le dolorose tappe del
loro rapporto madre-figlia, il vero tema centrale del film, tra ricordi tragici
e reciproche accuse, tentando di gettare le basi per una nuova, ma difficile relazione.
Il ritmo è lento, le atmosfere oscure, ma il tutto è sostenuto e cadenzato dai
dialoghi incalzanti tra le protagoniste, donne ferite in un mondo di uomini crudeli,
ma anche donne che non intendono rinunciare alle loro personalità forti. Lo
stesso personaggio di Vera Donovan, la ricca vedova che muore all’inizio del
film, ha un forte ascendente su Dolores, come si percepisce dai suoi stessi
racconti, che parlano di un rapporto di amore e odio, suggellato da un grande
segreto che ha tenuto unite le due donne per anni. E forse hanno ragione
entrambe: qualche volta fare la carogna è la sola cosa che resta a una donna.
Ma state tranquilli, uomini, la prossima eclissi ci sarà solo nel 2081: avete
tutto il tempo di godervi questo splendido thriller psicologico e magari
prendere qualche appunto per la sopravvivenza…
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