martedì 5 giugno 2018

“Gatti di potere” di Marina Alberghini. I Gatti più importanti della Storia



Lo sapevate che uno degli ultimi pensieri di Leone XIII, in punto di morte, fu per il suo gatto Micetto? E che per la scomparsa di Tom Kitten, gatto di John F. Kennedy, fu scritto un necrologio su uno dei più importanti giornali americani?
Charles De Gaulle andava letteralmente pazzo per il suo certosino, Aramis, sempre al suo fianco. Il Cardinale Richelieu, uomo inflessibile e senza scrupoli, amava circondarsi di felini di ogni specie, ma aveva un debole per Ludovico il Crudele, il grande gatto d’Angora che aveva il compito di sancire le sue condanne a morte.
Si dice che, prima di prendere qualsiasi decisione importante, Abramo Lincoln se ne stesse da solo a riflette accarezzando un gatto tigrato, magro e spelacchiato: Tabby, suo fedelissimo consigliere. E poi Lenin, Churchill, la regina Vittoria, Rosa Luxembourg e molti altri: tutti, ma proprio tutti i Grandi della Terra sembrano aver avuto per consiglieri gatti di ogni razza.
O almeno così ci assicura Marina Alberghini, laureata in Storia dell’Arte e storica felina molto esperta, in “Gatti di potere”, un libro interessante e divertente al tempo stesso, edito da Mursia. Non si tratta, infatti, del solito saggio per appassionati animalisti: la Alberghini, destreggiandosi tra le tecniche del racconto e del romanzo, fa parlare in prima persona proprio i nostri amici felini, tutti ben lieti di raccontare al mondo il loro ruolo importantissimo nella Storia dell’Umanità.
Ogni aneddoto è sapientemente romanzato, rendendo la lettura scorrevole e godibile oltre ogni dire per i lettori di tutte le età, compresi quelli che guardano con più diffidenza verso il mondo felino. Inoltre l’autrice non manca di far riaffiorare nella nostra mente stimolanti reminiscenze storiche viste attraverso gli occhi dei gatti, che spesso scopriamo essere più saggi di noi esseri umani.
Gatti di Corte, gatti devoti, gatti di potere, come li suddivide la Alberghini, con tanto di foto o dipinti che li ritraggono coi rispettivi padroni importanti, tutti i felini in questione sembrano lasciare un’impronta profonda nella nostra Storia e senz’altro nel cuore di Capi di Stato, Re e uomini di Chiesa.
Così non ci resta che leggere con grande attenzione e, volendo, approfondire le nostre conoscenze con le altre numerose opere scritte da Marina Alberghini sull’argomento, tutte edite da Mursia, ma soprattutto provare a imparare qualcosa dalla curiosa imperturbabilità felina, che, nei secoli, ha reso questi animali irrinunciabili protagonisti delle nostre vite.

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