Lo
sapevate che uno degli ultimi pensieri di Leone XIII, in punto di morte, fu per
il suo gatto Micetto? E che per la scomparsa di Tom Kitten, gatto di John F.
Kennedy, fu scritto un necrologio su uno dei più importanti giornali americani?
Charles
De Gaulle andava letteralmente pazzo per il suo certosino, Aramis, sempre al
suo fianco. Il Cardinale Richelieu, uomo inflessibile e senza scrupoli, amava
circondarsi di felini di ogni specie, ma aveva un debole per Ludovico il
Crudele, il grande gatto d’Angora che aveva il compito di sancire le sue
condanne a morte.
Si
dice che, prima di prendere qualsiasi decisione importante, Abramo Lincoln se
ne stesse da solo a riflette accarezzando un gatto tigrato, magro e
spelacchiato: Tabby, suo fedelissimo consigliere. E poi Lenin, Churchill, la
regina Vittoria, Rosa Luxembourg e molti altri: tutti, ma proprio tutti i
Grandi della Terra sembrano aver avuto per consiglieri gatti di ogni razza.
O
almeno così ci assicura Marina
Alberghini, laureata in Storia dell’Arte e storica felina molto esperta, in
“Gatti di potere”, un libro
interessante e divertente al tempo stesso, edito da Mursia. Non si tratta, infatti, del solito saggio per appassionati
animalisti: la Alberghini, destreggiandosi tra le tecniche del racconto e del
romanzo, fa parlare in prima persona proprio i nostri amici felini, tutti ben
lieti di raccontare al mondo il loro ruolo importantissimo nella Storia
dell’Umanità.
Ogni
aneddoto è sapientemente romanzato, rendendo la lettura scorrevole e godibile
oltre ogni dire per i lettori di tutte le età, compresi quelli che guardano con
più diffidenza verso il mondo felino. Inoltre l’autrice non manca di far
riaffiorare nella nostra mente stimolanti reminiscenze storiche viste
attraverso gli occhi dei gatti, che spesso scopriamo essere più saggi di noi
esseri umani.
Gatti
di Corte, gatti devoti, gatti di potere, come li suddivide la Alberghini, con
tanto di foto o dipinti che li ritraggono coi rispettivi padroni importanti,
tutti i felini in questione sembrano lasciare un’impronta profonda nella nostra
Storia e senz’altro nel cuore di Capi di Stato, Re e uomini di Chiesa.
Così
non ci resta che leggere con grande attenzione e, volendo, approfondire le
nostre conoscenze con le altre numerose opere scritte da Marina Alberghini
sull’argomento, tutte edite da Mursia, ma soprattutto provare a imparare
qualcosa dalla curiosa imperturbabilità felina, che, nei secoli, ha reso questi
animali irrinunciabili protagonisti delle nostre vite.
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