Maia è una ragazza dalla bellezza radiosa, eppure
enormemente timida. Si trova a Londra da un’amica quando una notizia
tristissima la sconvolge: il suo amato padre adottivo, Pa’ Salt, è morto.
Inizia così “Le sette sorelle. La storia
di Maia”, Giunti, il primo
volume della saga romantica di Lucinda
Riley.
Maia fa immediatamente ritorno a Ginevra nello
splendido castello di Atlantis, dove viveva col padre e con l’affezionata
governante Marina, pronta a starle accanto. Ben presto la raggiungeranno le sue
cinque sorelle: tutte orfane provenienti da ogni angolo del mondo e adottate
bambine da quel padre carismatico e generoso che ha dato a ciascuna il nome di
una stella. Ad attenderle, però, c’è un curioso testamento: una sfera armillare
i cui anelli hanno incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a
riuscire a decifrarle e a voler partire alla ricerca delle sue origini, in un
viaggio colmo di peripezie che la condurrà fino in Brasile, alla scoperta delle
avventure di Izabela, una sua antenata dalla quale ha ereditato tutta la sua
bellezza. Con l’aiuto del misterioso e affascinante scrittore Floriano, Maia
porterà alla luce una serie di segreti che sconvolgeranno per sempre la sua vita.
Quest’incantevole ed emozionante fiaba moderna, è solo una delle fatiche
di Lucinda Riley, una scrittrice di grande talento, il cui stile, delicato e
sobrio, è in grado di ammaliare davvero chiunque. In particolare “Le sette
sorelle. La storia di Maia” è il primo capitolo di una saga di sette libri che
ci stanno tenendo col fiato sospeso, raccontandoci, ciascuno, la storia di una
delle sorelle adottive coi nomi delle stelle e svelandoci i misteri del
castello di Atlantis, tra romanticismo e magia. Ogni sorella, infatti, si troverà
di fronte a un percorso che la condurrà verso il proprio destino, attraverso
tante avventure che quasi strizzano l’occhio alla letteratura fantastica, non
trascurando però gli aspetti storici dei fatti, né l’introspezione dei personaggi,
tratteggiati in modo intimo e coinvolgente. Una serie che si è dimostrata in
grado appassionare tutti, a tutte le età e in tutto il mondo, fino all’ultima
avventura.
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