Quando, nel 1837, Victoria viene
incoronata Regina di Gran Bretagna e Irlanda ha appena compito diciotto anni,
ma è già una giovane piuttosto assennata. È proprio la sua vita di donna e di
regina che viene raccontata nel film “The
Young Victoria”.
Dopo un’infanzia difficile, trascorsa in
completo isolamento a causa delle morbose attenzioni di una madre troppo
ansiosa e del suo dispotico amministratore, Sir John Conroy, l’ascesa al trono
per Victoria è quasi una rinascita. Una volta trasferitasi a Buckingham Palace,
infatti, la giovane Regina dà vita a uno dei regni più lunghi della storia del
Regno Unito, caratterizzato da grande benessere e dall’espansione dell’Impero
in nuovi territori. Il desiderio di autonomia e indipendenza, tuttavia, non
esentano la Sovrana da errori e ingenuità. Non è sempre facile, per Victoria,
riuscire a riconoscere di chi possa realmente fidarsi, come fa col Primo
Ministro Lord Melbourne, il quale ha una grande influenza su di lei, ancora
politicamente inesperta. Fortunatamente ad aiutarla a destreggiarsi tra gli
inganni di Corte c’è soprattutto il Principe Alberto che, grazie a
un’affettuosa corrispondenza, è sempre accanto alla coraggiosa Regina. A due
anni dal loro primo incontro, Victoria vorrebbe lasciarsi andare al sentimento
che prova per lui, ma è combattuta, tanto è assorbita dal suo ruolo di sovrana.
Il matrimonio finirà per distrarla dal suo incarico di governo o le darà
finalmente la sicurezza che sta cercando? Stavolta è proprio il trono dell’amore a richiedere perfino
più coraggio di quello dell’Impero più potente del Mondo.
“The Young Victoria” è un film diretto da
Jean-Marc Vallée, prodotto da Martin Scorsese e interpretato da Emily Blunt,
nei panni della giovane Victoria, e da Rupert Friend, nel ruolo del Principe
Alberto. Nonostante si tratti di una pellicola piuttosto fedele a ciò che si
conosce dei primi anni di regno di una delle Sovrane più amate d’Inghilterra,
la volontà degli sceneggiatori di porre l’accento sulla vita emotiva e
sentimentale della giovane Victoria ha fatto storcere il naso a molti,
spaccando in due la critica. L’apice del tentativo di romanzare la storia d’amore,
comunque piuttosto sincera, tra Victoria e Alberto, si raggiunge quando il
Principe, per proteggere la regina da un agguato, viene ferito da un colpo di
pistola di un dissidente. Nella realtà storica il Principe non venne affatto
ferito, ma, si pose realmente a difesa della giovane moglie, mentre le
sparavano addosso.
La ricostruzione degli ambienti e del
cerimoniale, tuttavia, è estremamente accurata e la recitazione, sicura e
convincente, rende questo film estremamente interessante e assolutamente imperdibile
per tutti i romantici amanti delle pellicole in costume.
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