Lo stile pulito, scorrevole e vivace, ma
soprattutto la capacità di esplorare il punto di vista di tutti i personaggi
coinvolti nella storia, pur tenendo salde le redini della voce narrante
attraverso i pensieri del protagonista: sono queste le peculiarità che fanno
dei romanzi di Monica Bartolini
delle storie di grande qualità, che lasciano profonda nostalgia nei lettori più
voraci, destinati a terminarle sempre troppo in fretta. E anche “Per Interposta Persona”, I Buoni Cugini Editori, l’ultimo
romanzo in ordine di tempo della Rossa
che Scrive Gialli, non fa eccezione e non delude, riportandoci alle
atmosfere dense di mistero, ma mai prive di umanità, che caratterizzano il modo
di condurre le indagini del nostro Maresciallo
Nunzio Piscopo, ormai “maturo” e a un passo dalla pensione, ma mai
sufficientemente “distaccato”, nonostante i numerosi casi della sua carriera.
In questa nuova avventura la trama gialla,
così sapientemente intessuta da Monica Bartolini, ruota attorno all’assassinio
dell’ambiguo gioielliere Greco che ha tutta l’aria di essere un regolamento di
conti, ma, in realtà, attraversa l’intimità di tante famiglie unite non solo da
legami di sangue, ma anche di lavoro e amicizia, avvolgendo lo stesso Piscopo
in una morsa che lo serra nella difficoltà di mantenere più di una promessa,
senza che nessuna confligga con l’altra. Sì, perché quando a essere sospettato
è proprio il suo superiore, il Maggiore Spada, a causa della presenza della sua
pistola sulla scena del crimine, Piscopo fa il possibile per mantenere lucidità
e fiducia in se stesso e nella divisa che porta, facendosi forza della sua
capacità di intuizione e interazione con tutte le complesse personalità con le
quali verrà a contatto nel corso dell’indagine. Ma la situazione si rivelerà
più intricata e dolorosa del previsto.
In un dipanarsi incalzante di indizi
apparentemente contraddittori, lasciati come briciole dall’autrice, pagina dopo
pagina, Piscopo accompagna i lettori e si lascia guidare dalla sua umana
sensibilità più che da tutti gli altri mezzi investigativi che possiede, per
cercare, da un lato di far luce sugli eventi, dall’altro di svelare la realtà
dietro alle apparenze di un caso più scomodo di quel che sembra.
Non solo mafia, provincia e fatti di
sangue, Monica Bartolini attraversa e approfondisce tutte le sfaccettature
dell’amore, soffermandosi con grande dolcezza e delicatezza su quello
genitoriale e filiale e analizzando mancanze, debolezze e imperfezioni che
caratterizzano proprio tutti coloro che sono coinvolti nella vicenda. Fin dove
sarà costretto a spingersi Piscopo per far luce su tutta la faccenda? Metterà
in gioco se stesso e i suoi legami più cari fino in fondo? A chi e in cosa
potrà credere oltre che nelle sue sole forze?
Tra frustrazione, delusione, amarezza e
incertezza per il futuro, il nostro eroe
dovrà far fronte a sorprese e continui colpi di scena, verso un epilogo
inaspettato e nuovi panni da vestire in cui sentirsi un “uomo nuovo”.