venerdì 22 giugno 2018

“Missing. New York” di Don Winslow. Alla ricerca di persone scomparse



Lincoln, Nebraska. Frank Decker è un detective tenace, con un profondo senso della giustizia e abile nel suo lavoro, tanto che tutti lo credono vicino a una promozione: sarà lui il prossimo capo della polizia. Finché un giorno, da un tranquillo sobborgo della città, scompare una bambina di nome Hailey Hansen e tutto cambia. Le prime indagini sembrano non portare a nulla e le statistiche sono spietate: se una persona scomparsa non viene ritrovata entro le prime ventiquattro ore le probabilità che sia stata uccisa sono altissime. Ma Frank è disposto a tutto pur di salvarla: anche a mettere in discussione il suo matrimonio con Laura, lasciare il suo lavoro e una carriera ormai avviata e iniziare un lungo viaggio fino a New York su tracce che sembrano sempre più labili e inseguendo verità sempre più scomode. Riuscirà Frank a mantenere la promessa fatta a Cheryl, la mamma di Hailey, e a riportare la bambina a casa sana e salva?
“Missing. New York” di Don Winslow, edito da Einaudi, è solo il primo capitolo di una serie poliziesca che promette di tenerci col fiato sospeso grazie a una serie di elementi decisamente positivi. Innanzitutto la capacità dell’autore di mettere in piedi una storia credibile, su un argomento molto attuale e non troppo esplorato come la ricerca degli scomparsi, utilizzando un registro scorrevole, ma estremamente puntuale. I dialoghi sono veloci e la descrizione delle indagini e delle procedure di ricerca, man mano che il tempo passa inesorabile, è molto dettagliata e nello stesso tempo incalzante. Il personaggio di Frank Decker, inoltre, è, in assoluto, l’eroe in cui tutti vorremmo imbatterci: coraggioso e infaticabile, eppure profondamente sensibile e coscienzioso. La sua psicologia riserverà senz’altro molte sorprese nelle avventure che seguiranno, perché è un personaggio complesso, indiscutibilmente a tutto tondo.
Un romanzo piuttosto breve, perfino troppo, da leggere tutto d’un fiato e che non lascia affatto insoddisfatti, ma impazienti di leggere i casi futuri.


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