Lincoln, Nebraska. Frank Decker è un detective
tenace, con un profondo senso della giustizia e abile nel suo lavoro, tanto che
tutti lo credono vicino a una promozione: sarà lui il prossimo capo della polizia.
Finché un giorno, da un tranquillo sobborgo della città, scompare una bambina
di nome Hailey Hansen e tutto cambia. Le prime indagini sembrano non portare a
nulla e le statistiche sono spietate: se una persona scomparsa non viene
ritrovata entro le prime ventiquattro ore le probabilità che sia stata uccisa
sono altissime. Ma Frank è disposto a tutto pur di salvarla: anche a mettere in
discussione il suo matrimonio con Laura, lasciare il suo lavoro e una carriera
ormai avviata e iniziare un lungo viaggio fino a New York su tracce che
sembrano sempre più labili e inseguendo verità sempre più scomode. Riuscirà
Frank a mantenere la promessa fatta a Cheryl, la mamma di Hailey, e a riportare
la bambina a casa sana e salva?
“Missing.
New York” di Don Winslow, edito da Einaudi,
è solo il primo capitolo di una serie poliziesca che promette di tenerci col
fiato sospeso grazie a una serie di elementi decisamente positivi. Innanzitutto
la capacità dell’autore di mettere in piedi una storia credibile, su un
argomento molto attuale e non troppo esplorato come la ricerca degli scomparsi,
utilizzando un registro scorrevole, ma estremamente puntuale. I dialoghi sono
veloci e la descrizione delle indagini e delle procedure di ricerca, man mano
che il tempo passa inesorabile, è molto dettagliata e nello stesso tempo
incalzante. Il personaggio di Frank Decker, inoltre, è, in assoluto, l’eroe in
cui tutti vorremmo imbatterci: coraggioso e infaticabile, eppure profondamente
sensibile e coscienzioso. La sua psicologia riserverà senz’altro molte sorprese
nelle avventure che seguiranno, perché è un personaggio complesso, indiscutibilmente
a tutto tondo.
Un romanzo piuttosto breve, perfino troppo, da
leggere tutto d’un fiato e che non lascia affatto insoddisfatti, ma impazienti
di leggere i casi futuri.
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