Dopo oltre duecento anni dalla
realizzazione del romanzo più noto della scrittrice inglese, la personalità e
le opere di Jane Austen continuano a influenzare le autrici de nostri tempi,
come abbiamo potuto già constatare analizzando la trilogia di Pamela Aidan.
L’esperimento condotto con “Il diario di
Mr. Darcy”, Tre60 Edizioni, da Amanda Grange, prolifica scrittrice
inglese, specializzata nell’interpretazione creativa dei classici della
letteratura, è simile, ma racconta in modo fluido e piacevole i pensieri del
nostro Darcy attraverso le intense pagine del suo diario personale.
La vicenda inizia circa un anno prima
rispetto alla versione originale, ripercorrendo le tappe salienti del
tradimento di Wickham, che cerca di plagiare Georgiana Darcy, e si conclude un
anno dopo il matrimonio tra Darcy e Elizabeth, ormai felici e affiatati nella
rinnovata tenuta di Pemberly. Le vicende intermedie sono proprio le stesse che
tutti conosciamo alla perfezione, vissute nei panni di Darcy: il primo incontro
al ballo, la permanenza con Jane a Netherfield Park, il grande rifiuto di
Lizzie, il nuovo incontro a Pemberly, la disgrazia di Lydia a causa del solito
Wickham e il tentativo disperato di rimettere a posto le cose, fino allo
splendido lieto fine, il tutto raccontato in modo fedele e appassionato,
facendo risaltare quella sensibilità profonda del temperamento di Darcy che
egli stesso cela agli occhi di Elizabeth, ostentando orgoglio e superbia.
Lo stile della Grange è pulito, gradevole
e credibile e denota una profonda conoscenza del romanzo e dello stile di Jane
Austen, tanto che è in grado di ricreare, col giusto tocco di modernità, le
squisite atmosfere di tempi e luoghi che hanno fatto sognare a occhi aperti
milioni di lettrici e lettori in tutto il mondo.
Tutti i personaggi, compresi quelli
minori, mantengono la propria personalità, così come erano stati magistralmente
delineati dalla stessa Jane, nonostante cambi il punto di vista degli eventi.
L’intero romanzo, disponibile anche in versione e-book, scorre velocemente,
grazie anche alla veridicità dei dialoghi e delle descrizioni, forse insuperata
in questo filone di autrici che si ispirano ai personaggi della Austen, reinventandoli
nelle loro opere. Anche l’acume e l’ironia del personaggio di Elizabeth, di
solito paradossalmente trascurato in questi casi, non passano affatto in
secondo piano e sono resi alla perfezione attraverso gli occhi di Darcy che,
sebbene spiazzato, in un primo momento, dallo spirito allegro e gioioso della
ragazza, ne rimane catturato, pagina dopo pagina, arrendendosi al nuovo
sentimento che sta nascendo dentro il suo cuore.
Nessun appassionato ammiratore di Jane
Austen riuscirà a resistere alla tentazione di leggere quest’incantevole
rivisitazione di una delle, ormai longeve, storie d’amore più belle di tutti i
tempi.
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