mercoledì 30 maggio 2018

“Il pollaio dice no” di Salvo Zappulla. I ragazzi scoprono quando la Natura si ribella



Quando il gallo del pollaio, tranquillamente appollaiato sul ramo di un albero, legge sul giornale che i padroni dell’allevamento hanno aderito ai nuovi sistemi di allevamento in batteria e hanno intenzione di chiudere le galline in gabbie strettissime e rimpinzarle di estrogeni per produrre più uova, non può credere ai propri occhi e cade giù dal ramo come… un pollo. Inizia così "Il pollaio dice no", il libro illustrato per ragazzi, edito da Buk Buk, Il Pozzo di Giacobbe, dello scrittore siciliano Salvo Zappulla, noto autore di narrativa per bambini e non solo.
Zappulla ci conduce, con ironia e freschezza, attraverso i buffi e quanto mai disperati tentativi delle povere galline di cambiare le cose e di far aprire gli occhi ai ciechi padroni, presi dalla smania di profitto. Tra tecnologie all’avanguardia, manovre di sabotaggio e uova cubiche, ci penserà la Natura stessa a far mettere la testa a posto a noi esseri umani, assai più sciocchi dei nostri colleghi polli e divertimento e spunti di riflessione sono assicurati nel corso della lettura. I riferimenti alla nostra realtà sono spiegati semplicemente e, attraverso il linguaggio della favola e della fiaba, mostrano ai ragazzi di oggi, spesso convinti che i polli abbiano otto cosce e sei ali ciascuno, come tutto è destinato a tornare in equilibrio, nonostante la poca lungimiranza dell’uomo moderno, tra gli echi Orwelliani e le splendide illustrazioni di Lucia Scuderi.
Un libro da leggere d’un fiato, e rileggere, grandi e piccini, per scoprirne sempre un risvolto in più.


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