C’è
qualcosa di magico nel vivere, giorno per giorno, un piccolo sogno che si
avvera. Abbiamo iniziato questo percorso lasciando che la bussola della nostra
curiosità ci guidasse, seguendo la strada della condivisione e del dibattito, e,
oggi, una storia dopo l’altra, vogliamo
augurare buon compleanno al Blog “Fatti i fatti tuoi!”, sperando sia solo
il primo di lunga serie al fianco di chi proprio non riesce a farsi i fatti
propri.
Come
un figlio che, prima o poi, va
lasciato andare, ho cercato di scrivere seguendo le inclinazioni naturali del
Blog, che altro non sono se non i consigli di tutti i lettori, i primi che
voglio ringraziare di cuore per l’affetto e l’interesse che ci dimostrano ogni
giorno, assieme a tutti gli ospiti che hanno contribuito a rendere prezioso e
speciale questo contenitore di racconti al servizio di tutti.
Dopo
ottanta articoli, trentacinquemila visualizzazioni e decine di storie di
artisti, scrittori, esperti, professionisti, famiglie, associazioni e persone
magnificamente comuni, tutte raccontate dalla viva voce dei protagonisti che hanno voluto condividerle, forse non
siamo arrivati da nessuna parte, oltre all’anima di chi ha voluto seguirci, e
siamo rimasti solo una gocciolina di questo Web più simile e un Oceano, che a
una ragnatela.
Ma
cosa conta di più: il viaggio o la metà? Il percorso o l’obiettivo? La strada o
il traguardo? Come scriveva il poeta greco Costantino Kavafis, una volta in
viaggio, tutti dobbiamo augurarci che la strada verso la nostra Itaca sia lunga e ricca di esperienze e avventure, perché solo
le conoscenze acquisite nel cammino potranno farci davvero capire cosa vuol
dire un’Itaca.
E
voi cosa ne pensate? Quali allettanti Sirene, terrificanti Ciclopi e
capricciose Divinità stanno segnando il vostro percorso di vita, verso la
vostra Itaca? Continuate a scriverci e a leggerci: “Fatti i fatti tuoi!” ha ancora tante storie da raccontare…
Itaca
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
Costantino Kavafis (1863-1933)
Buon compleanno "Fatti i fatti tuoi"! Sono contenta di aver fatto un piccolissimo tratto di strada insieme a voi. (Ho fatto pure la rima). Continuate così, perché quello che che voi fate sarà anche una goccia nell'oceano, ma se non lo faceste l'oceano avrebbe una goccia in meno.
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