Quando il gallo del pollaio, tranquillamente
appollaiato sul ramo di un albero, legge sul giornale che i padroni
dell’allevamento hanno aderito ai nuovi sistemi di allevamento in batteria e
hanno intenzione di chiudere le galline in gabbie strettissime e rimpinzarle di
estrogeni per produrre più uova, non può credere ai propri occhi e cade giù dal
ramo come… un pollo. Inizia così "Il pollaio dice no", il libro illustrato per ragazzi, edito da Buk Buk, Il
Pozzo di Giacobbe, dello scrittore siciliano Salvo Zappulla, noto autore di
narrativa per bambini e non solo.
Zappulla ci conduce, con ironia e freschezza,
attraverso i buffi e quanto mai disperati tentativi delle povere galline di
cambiare le cose e di far aprire gli occhi ai ciechi padroni, presi dalla
smania di profitto. Tra tecnologie all’avanguardia, manovre di sabotaggio e
uova cubiche, ci penserà la Natura stessa a far mettere la testa a posto a noi
esseri umani, assai più sciocchi dei nostri colleghi polli e divertimento e
spunti di riflessione sono assicurati nel corso della lettura. I riferimenti
alla nostra realtà sono spiegati semplicemente e, attraverso il linguaggio
della favola e della fiaba, mostrano ai ragazzi di oggi, spesso convinti che i
polli abbiano otto cosce e sei ali ciascuno, come tutto è destinato a tornare
in equilibrio, nonostante la poca lungimiranza dell’uomo moderno, tra gli echi
Orwelliani e le splendide illustrazioni di Lucia Scuderi.
Un libro da leggere d’un fiato, e rileggere, grandi
e piccini, per scoprirne sempre un risvolto in più.
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