Il ruggito determinato di una leonessa dal
manto screziato di verde e blu, gli occhi curiosi di uno struzzo dalle piume
rosa e argentate, le penne brillanti di un gallo dalle ali leggere come
bollicine dai mille colori. La Natura e gli animali di Daniela Albania, pittrice di grande creatività e talento,
esprimono, attraverso le sfumature dei colori caldi e freddi, le emozioni che
più li avvicinano a noi esseri umani, solo apparentemente così diversi.
L’abilità di Daniela Albania
nell’armonizzare gamme di tinte non realistiche, per far emergere i sentimenti
più profondi degli animali impressi sulla tela, è una dote non comune, che
coniuga la sua ammirazione e curiosità per il Mondo della Natura con il
desiderio di elevarlo a una dimensione interiore, dove non conta solo ciò che
si vede con gli occhi, ma anche ciò che si percepisce con la sensibilità che ci
rende unici e irripetibili.
La ricerca di questa artista autodidatta
nasce dalla passione per il disegno a grafite, per poi sfociare nello studio
del colore a olio, e la vede sempre pronta al confronto con ciò che la
circonda, tra contaminazione e originalità, verso un orizzonte di possibilità
infinite.
Da
dove nasce il tuo bisogno di dipingere? È una passione che coltivi da sempre o
si tratta di un talento che hai scoperto recentemente? Che artista sei?
Ho sempre amato disegnare. In famiglia non
sono l’unica a possedere questa capacità: mia madre disegnava modelli per sartoria
e, sia nella famiglia materna, sia in quella paterna, ci sono stati cugini
pittori. Anche mia sorella è molto brava nel disegno, è una passione che
condividiamo.
Ho cominciato ad approcciare la pittura a
olio solo intorno ai venticinque anni, volendo entrare nel mondo del colore e
non limitarmi al disegno a grafite. Mi sono perdutamente innamorata degli Impressionisti
francesi ed italiani, quindi ho iniziato a prendere spunto dalle loro opere per
scoprire il loro modo di esprimere le emozioni.
Questa passione è rimasta per tanti anni
un hobby, in parallelo alla mia attività lavorativa di Consulente di Processo.
Ultimamente, essendosi ampliato il tempo libero a mia disposizione, mi sono
concentrata su questa passione e ho prodotto numerose tele, studiando altri
artisti nella ricerca del mio stile, necessariamente unico.
Cosa
vuoi comunicare e cosa ti ispira maggiormente davanti a una tela bianca?
Sto finalmente capendo qual è la mia
strada e quale tecnica mi è più congeniale per esprimere ciò che ho dentro, abbinando
la pittura a ciò che amo: la natura e gli animali.
Nell'attenta osservazione del
comportamento animale, ho scoperto che tantissimi atteggiamenti possono riflettere
le stesse emozioni umane: ecco ciò che vorrei esprimere, emozioni umane dipingendo
animali! Lo strumento principale è il colore che utilizzo senza una effettiva
correlazione alla rappresentazione realistica. Il mio obiettivo è quello di
utilizzare colori di fantasia, ma che diano l'impressione di essere
assolutamente naturali nell'esprimere l'emozione del momento.
Un esempio è la leonessa con una apertura
della bocca tale da esprimere un urlo, una rabbia interiore, una voglia di
riscatto!
Dalla
riproduzione realistica, al quadro astratto: il colore è il vero protagonista
delle tue opere. Quali sono i soggetti che preferisci e le tecniche che
prediligi?
Amo cogliere gli animali in atteggiamenti
particolari, anche i più lontani da noi esseri umani, puntando molto sullo
sguardo e la posizione del corpo.
La Natura in genere è uno dei miei
soggetti preferiti, vista però con una lente d'ingrandimento alla scoperta di
nuovi punti di vista, ad esempio quello di una formica.
Essendo autodidatta, le tecniche che
adotto derivano da una ricerca di strumenti nuovi per riportare il colore sulla
tela per ottenere diversi effetti, tutti orientati alla trasmissione della
sensazione e non necessariamente da una riproduzione fedele della realtà.
A
quali Movimenti Artistici del passato ti rifai? Quali sono i tuoi Maestri di
riferimento?
Sono una onnivora in generale, per cogliere tutto quello che posso
dall'osservazione di qualsiasi pittore contemporaneo o del passato. Resto,
indubbiamente, molto legata all'Impressionismo e all'Espressionismo, per la
grande destrezza nel gioco dei colori ma, nel contempo, apprezzo un tratto più
definito che aiuti soprattutto a cogliere il movimento degli animali o la
fluttuazione della natura al vento. Artisti contemporanei vicini al mio modo di
sentire e dai quali ho preso spunto per alcune mie tele sono Gennaro
D'Ambrosio, Alberto Lanteri, Jeremy Mann, Oleg Trofimov, Saverio Polloni e
Claudio Malacarne.
A
cosa stai lavorando ultimamente? Hai in programma la partecipazione a qualche
Mostra? Svelaci quali sono le tue aspirazioni e i tuoi progetti per il futuro.
Attualmente cerco di mantenere in
parallelo la produzione di tele con soggetti su richiesta a tele di mia
ispirazione, legate al mondo animale e vegetale, sempre alla ricerca di cromie
originali per esprimere l'emozione rappresentata.
Vorrei davvero continuare a partecipare a
Mostre collettive, ma anche organizzare una Esposizione personale per
raccogliere l'impatto delle mie opere sul pubblico. Vorrei anche poter
condividere un Laboratorio collettivo con altri artisti o aspiranti tali, per
coltivare quel vivaio di idee assolutamente necessarie per aggiungere nuovi
stimoli alla mia creatività. Sarebbe davvero un’avventura entusiasmante!
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