mercoledì 30 settembre 2015

Chiara Colizzi: come si diventa doppiatori


Presta la sua voce a tanti volti tra i più amati del cinema d’oltreoceano e lo fa con una professionalità e una grazia in grado di ammaliare ogni orecchio: Chiara Colizzi è una doppiatrice italiana che ha fatto del suo talento un mestiere, con impegno e dedizione. Da “Titanic”, a “The Others”, passando per “Kill Bill” e numerose serie televisive, tra cui “Cold Case” e “Scrubs”, fino a tanti film d’animazione, la sua lunga carriera ha illuminato ancor di più un mondo squisitamente italiano come quello del doppiaggio, nel quale primeggiamo per tradizione, cultura ed esperienza, grazie ai nomi illustri che lo hanno caratterizzato per oltre mezzo secolo. Ma come si diventa doppiatori oggi? E cosa si prova a recitare servendosi solo delle sfumature della propria voce e immedesimandosi nei panni di un altro attore? Che meccanismi si creano quando ci si trova davanti al leggio, cuffie alle orecchie, a un soffio dal microfono? Probabilmente è tutta una questione di tempismo, che risiede in tanto studio e nell’abilità di sincronizzarsi con la storia che si è chiamati a raccontare al pubblico, ma sarà la stessa Chiara Colizzi a raccontarcelo, ripercorrendo le tappe di un percorso iniziato molto tempo fa e svelandoci i segreti di un mestiere dal fascino unico.


Quella del doppiaggio di tutto ciò che proviene dall’estero e viene proiettato e trasmesso sul grande e piccolo schermo è una cultura e una tradizione italiana profondamente radicata nel nostro Paese. Come si diventa doppiatori oggi? Quale percorso formativo è richiesto?

La mole di lavoro, la qualità del prodotto da doppiare e il progresso, applicato alla parte tecnica di questo settore, hanno determinato un cambiamento enorme nel reclutare nuovi doppiatori. Il fattore tempo detta legge e, se prima c'era la possibilità di formare in una sala di doppiaggio un neofita aspirante attore e doppiatore, oggi non è più possibile farlo. Pertanto occorre arrivare alle sale di doppiaggio con un buon bagaglio attoriale e una certa faccia tosta. Poi qualità come perseveranza, buona educazione, umiltà e passione contribuiranno certamente alla riuscita.


Qual è stato il suo primo approccio a questo mestiere? Cosa significa recitare servendosi solo della propria voce e vestendo i panni di altri attori più o meno famosi?

Essendo tra i fortunati, credo, figli d'arte, ho avuto la possibilità di entrare in una sala di doppiaggio molto presto. Ed essendo anagraficamente piuttosto grandina, ho potuto approfittare del tempo che serviva per imparare bene, al leggio, questo mestiere. Calarsi nei panni di un altro è per me una cosa naturale. La mia recitazione vive solo in presenza di un volto che non è il mio.


Che consiglio darebbe a un giovane che, prendendo ad esempio la sua carriera, volesse seguire le sue orme? È ancora possibile oggi, secondo lei, fare della propria aspirazione un mestiere?

Un giovane dovrebbe rivolgersi ad accreditate Scuole di Recitazione, alcune delle quali insegnano anche il doppiaggio. Ottenuta una certa padronanza del proprio corpo e della propria voce, allora potrebbe farsi strada nelle sale e farsi sentire dai Direttori di doppiaggio, che saranno, come di norma accade, impegnatissimi e scorbutici, ma la costanza premierà l'ambizioso candidato e le sue aspirazioni non saranno frustrate.


Dalla Rose di “Titanic”, interpretata da Kate Winslet, alla Grace di “The Others”, interpretata da Nicole Kidman, passando attraverso numerosi protagonisti di tanti film d’animazione: quale personaggio, al quale ha donato la sua voce, è rimasto più impresso nella sua memoria di professionista e nel suo cuore di donna?

Sono legata a tanti film, da “Titanic”, a “Kill Bill”, e a tante attrici. Nel cuore rimangono le serie che ho doppiato per tanti anni consecutivi, come “Scrubs” e “Cold Case”. Ma in un modo non troppo romantico e diverso da quello che forse ci si aspetta. Non saprei nemmeno spiegarlo bene. Alcuni film fanno riaffiorare ricordi del periodo in cui li ho doppiati, ecco.


A cosa sta lavorando attualmente? Ci racconti quali sono i suoi programmi per il futuro.


Ho in programma un film con Kate Winslet e uno con Nicole Kidman. Ma pare che non possa dire niente...

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