Non
manca molto all’apertura delle nuove stagioni teatrali che ci accompagneranno
nel corso dei prossimi mesi invernali. Tra commedie, musical e concerti, l’Opera
occupa ancora un posto importante tra le proposte dei teatri storici del nostro
Paese, ma quanto è valorizzata di fronte al grande pubblico? Si dice che, di
fronte all’Opera, non si possa restare indifferenti, le emozioni che si provano
sono sempre piuttosto estreme: dall’apprezzamento incondizionato, alla
diffidenza totale. Una cosa è certa, come spesso accade, una tradizione
squisitamente italiana le cui origini affondano nella nostra cultura più che in
qualsiasi altra, finisce per essere valorizzata molto più all’estero, che nel
nostro Paese, dove è poco conosciuta, soprattutto dai più giovani, e poco
studiata. Ma da cosa dipende realmente quest’apparente mancanza di interesse?
Ecco le nostre tre buone ragioni per
andare all’Opera, concedendoci la possibilità di conoscere un mondo dal
valore unico, che dovrebbe tornare a occupare il posto d’onore che gli spetta
tra gli svaghi che arricchiscono il nostro tempo libero.
1. L’Opera
è cultura da condividere. Scegliamo attentamente i compagni di avventura coi quali
affacciarci a questo mondo nuovo: l’Opera, infatti, è cultura a tutto tondo che
va condivisa con entusiasmo, documentandosi a dovere per scegliere quella più
adatta da ricordare con la giusta
emozione come il primo approccio a quella che potrebbe diventare una piacevole
abitudine, anche grazie al legame che ha creato con chi era seduto al nostro
fianco.
2.
L’Opera
è musica, racconto e attualità. L’Opera è uno spettacolo
unico, un classico eterno che unisce, alla potenza della musica, delle storie
emblematiche che svolgono una funzione catartica nell’intimo dello spettatore,
mantenendo inalterata una sorprendente attualità, per quanto apparentemente
lontane nel tempo. È sempre bene, quindi, prepararsi prima di assistere allo
spettacolo, leggendo il libretto e ascoltando le arie più note, in modo tale da
lasciarci coinvolgere completamente dall’atmosfera unica che ci sarà in sala,
senza il timore di non capire cosa stia accadendo sul palco.
3.
L’Opera
è tendenza e attesa. Una volta scelti i posti e prenotati i
biglietti, lasciamoci travolgere dal brivido dell’attesa, godendoci il sottile
piacere che accompagna la partecipazione a un vero evento. Diamoci, quindi,
allo shopping sfrenato per scegliere il vestito giusto, oltre a trucco e
parrucco, non perché ci sia un’etichetta da rispettare, ma per la soddisfazione
di conservare un ricordo prezioso anche del bell’abito che indossavamo o delle
scarpe che desideravamo da tempo e abbiamo acquistato per l’occasione, portando
un pizzico della magia del palco anche tra le poltrone della platea.
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