La
ricetta giusta per una community
dedicata al mondo del food che sta
spopolando sul Web, un Social dopo l’altro, ha tre ingredienti: un laureato in
economia, un tastierista indie e un
artigiano della camiceria. Stiamo parlando di Nicolò Zambello, Andrea
Navone e Luca Palomba, i tre
giovani fondatori di “Chef In Camicia”,
un progetto che, a due anni dalla sua nascita è diventato una realtà fresca e
originale per raccontare la tradizione della cucina italiana alle generazioni
di oggi e che testimonia come, anche in tempo di crisi, con coraggio e
determinazione è possibile fare della propria passione un mestiere a tutto
tondo.
Dopo
il successo della pagina Facebook e del sito Web originali, “Chef In Camicia” si è moltiplicata, approfondendo anche altri settori del food and beverage, come il mondo della
cucina vegana e vegetariana con “Chef In Camicia Veggie” e, solo da qualche giorno, l’arte dei cocktail e della
mixologia con “Chef In Camicia Cocktails”.
La formula, premiata da centinaia di migliaia di follower, è estremamente dinamica e permette di imparare ricette
nuove e rivisitate in pochi minuti, grazie a video esplicativi e coloratissimi
post, condivisi su tutti i canali Social.
Ognuno
dei tre fondatori di “Chef In Camicia” ha un proprio stile e una propria idea
di cucina ben precisa che mette a disposizione di tutti gli utenti: se Nicolò
predilige una cucina ricercata, tanto negli ingredienti, quanto nelle tecniche
utilizzate, Luca preferisce i profumi e i sapori dell’infanzia della tradizione
della sua famiglia, mentre Andrea ama approfondire le ricette regionali del nostro
Paese e, forse, sono proprio queste peculiarità a rendere questo trio di
appassionati chef così irresistibili.
Ma
come si costruisce un successo del genere in così poco tempo? E come è cambiata
la vita di Nicolò, Luca e Andrea negli ultimi mesi? A raccontarcelo è stato lo
stesso Nicolò Zambello, svelandoci i
retroscena di un progetto che ha unito ancor di più un gruppo di amici guidati
solo dalla passione per la cucina.
Tra fornelli e Social
Network, “Chef in Camicia” è diventata una realtà innovativa ed eclettica, che
racconta la cultura del cibo italiano. Facciamo un passo indietro nel tempo:
come e perché nasce questo progetto? Chi erano
gli inventori e chi sono oggi?
Ciao
a tutti! Mi chiamo Nicolò e sono uno dei fondatori di “Chef In Camicia”. Si
tratta di un progetto che nasce nel 2015 dall’idea di Andrea, Luca e mia, tre
amici d’infanzia e sin dalle elementari. Tutti avevamo percorsi di studi
differenti e altri lavori, ma avevamo da sempre una passione in comune: la
cucina. Così abbiamo deciso di approfondire la nostra formazione in questo
ambito e ci siamo lanciati in questa nuova avventura partendo da piccoli
catering o eventi ristretti come chef a domicilio. Nell’arco di un anno siamo
riusciti ad avere un riscontro economico tale che, nell’aprile 2016, abbiamo
deciso di investire i guadagni nella creazione di “Chef In Camicia”, non solo
una pagina Facebook, ma una vera e propria offerta digitale a tutto tondo, dal
sito alle pagine Social, passando per Youtube.
A volte il nostro destino risiede proprio nel nostro nome: da cosa avete tratto ispirazione
per il vostro, “Chef in Camicia”? Dove avete lasciato la divisa?
“Chef
In Camicia”, oltre a essere un nome dal suono accattivante, è una vera e
propria filosofia di vita per noi. La
camicia per un uomo è una seconda pelle, un evergreen
col quale non si sfigura mai, è semplice, ma elegante allo stesso tempo e
ci avvicina a tutti i nostri follower
che hanno in comune con noi la passione per la cucina e il desiderio di
sperimentare ingredienti sempre nuovi, senza dimenticare l’importanza della
tradizione. La divisa, invece, la lasciamo ai grandi chef che, diciamocelo, a
volte se la tirano un po’…
Se doveste fare un
bilancio di questa avventura fino ad oggi, quali sono le difficoltà quotidiane
contro cui vi scontrate? E quali, invece, gli obiettivi raggiunti?
Le
difficoltà iniziali sono state tantissime. All’inizio soprattutto, quando siamo
partiti, i nostri catering non avevano una struttura solida, non avevamo un
vero e proprio laboratorio e spesso abbiamo dovuto improvvisare qualcosa per
non dire di no a grandi eventi, non facendo sempre bella figura. Da questi
errori iniziali dovuti all’inesperienza abbiamo capito che quella strada non ci
avrebbe condotto ad avere un’azienda ben strutturata, per cui abbiamo deciso di
cambiare cimentandoci col mondo del digitale e il risultato raggiunto è stato
eccezionale in così poco tempo. Il nostro più grande obiettivo centrato è stato
attirare l’attenzione di un gruppo di investitori e di tante società che hanno
creduto in noi e hanno deciso di darci fiducia, permettendoci di ambire a nuovi
orizzonti.
Una cosa è certa: tutto
ciò che ruota attorno al cibo è di grande tendenza negli ultimi anni. Come vi
distinguete da questa grande offerta divulgativa, non solo sul Web?
Il
cibo, soprattutto nel nostro Paese, è di tendenza oggi e lo sarà per sempre, perché
la nostra tradizione è così ricca che deve essere conosciuta e, perché no,
anche rivisitata e rinnovata di tanto in tanto. Nel corso degli anni di sicuro
sono cambiate le modalità di racconto e di fruizione del mondo della cucina.
Con le nuove tecnologie i modi di intrattenere le persone in questo senso sono
in continua evoluzione e oggi, accanto a magazine e riviste, ci sono siti, blog
e, soprattutto, pagine Social che devono catturare l’attenzione dei lettori
senza rubar loro troppo tempo, ma dando anche informazioni di qualità. Quello
che ci ha differenziato rispetto agli altri probabilmente è stata proprio la
curiosità che siamo riusciti a creare nelle persone rispetto a ciò che stavamo
facendo e questo, ancora oggi, ci permette di avere un buon seguito.
A cosa state lavorando
attualmente? Svelateci quali sono i vostri progetti per il prossimo futuro.
La
grande novità di questo mese è “Chef In Camicia Cocktails”, una nuova pagina che
è stata lanciata solo da pochi giorni, ma sta già riscuotendo un grande
successo, aprendoci anche al mondo del beverage,
dopo l’incursione di qualche mese fa nella cucina vegetariana e vegana della
pagina “Veggie”.
Oltre
a ciò, grazie alle competenze acquisite in questi anni di attività, stiamo
lavorando alla produzione di nuovi format sempre legati all’ambito della cucina
che a breve vorremmo mettere a disposizione delle aziende del settore. Capita
che alcuni imprenditori non comprendano immediatamente il modello di business
su cui è stato costruito “Chef In Camicia” e siano estranei a una realtà e a un
modo di lavorare come il nostro, che invece potrebbe essere molto utile a tutte
le aziende del settore, dando grandi vantaggi. Quello che noi potremmo fare per
queste imprese, oltre a introdurre contenuti video per proporre i loro prodotti
attraverso ricette e consigli, è dare loro una visibilità mirata su tutto ciò
che riguarda il mondo del food di
oggi, caratterizzato da una comunicazione sempre più digitale
Il
sogno nel cassetto, tuttavia, sarebbe quello di arrivare in Tv con un programma
tutto nostro… fateci un in bocca al lupo!
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