Che
l’Editoria italiana stia vivendo un periodo di forte decadenza, lo sappiamo già
da tempo. Ciò è dovuto non soltanto alla crisi economica globale, che ha
colpito tutti i settori produttivi, ma anche, e forse soprattutto, alla cronica
pigrizia dei lettori nostrani, sempre fagocitati dalle proposte dei grandi
editori e troppo distratti per esigere prodotti di qualità superiore.
Tuttavia,
fortunatamente, i preziosi esempi di coraggiosa eccellenza esistono ancora
anche nel settore editoriale: bisogna solo avere la costanza di cercarli e
coltivarli, sostenendoli come imprese del nostro Made in Italy che, per una volta, non hanno a che fare col cibo per
il corpo, ma per la mente: i libri.
“Scrittura & Scritture”
è una piccola Casa Editrice Indipendente fondata, a Napoli, da Chantal e Eliana Corrado, che
rappresenta una stella luminosa di un firmamento tutto da scoprire. L’abilità
di “Scrittura & Scritture” sta proprio nel seguire gli autori dalla prime
fasi di correzione e sistemazione dell’opera, accuratamente selezionata, fino
alla promozione del prodotto finito attraverso numerose iniziative, passando
per la vera e propria creazione, squisitamente artigianale, di un supporto di
pregio, scelto con gusto in ogni suo aspetto. L’eleganza delle copertine, la
sobrietà dei formati e l’attenzione, perfino, per il tipo di materiali di
stampa, oltre che per i formati digitali, sono la punta di diamante di un
lavoro di selezione di autori e opere di grande varietà e interesse, tutte
tessere imprescindibili di un catalogo composto e arricchito con la perizia di
un mosaico antico.
Ma
quanto è difficile, oggi, fare la vita dell’Editore Indipendente? Come si
bilanciano qualità e quantità? Valore letterario e profitto economico? Abilità
imprenditoriale e intuito da talent scout?
Saranno le stesse Chantal e Eliana Corrado a svelarci la loro formula magica
per il successo, non dimenticando mai che anche il libro è un prodotto che va
venduto col cuore.
Tutti
scrivono, ma nessuno legge,
sembra essere diventato un tormentone tutto italiano: cosa significa, oggi,
essere un Editore di qualità nel nostro Paese?
Per noi, piccola Editoria indipendente,
significa fare attenzione a ciò che si sceglie di pubblicare, selezionare tanto
contenuto, stile, scrittura, autore; curare molto il “prodotto libro” in tutte
le sue fasi: editing, correzione di bozze, impaginazione, grafica e promozione,
con l’obiettivo finale di offrire al lettore un buon libro, sia che lo diverta,
sia che lo faccia riflettere, insomma che gli lasci il segno.
Facciamo
un bilancio della vostra attività: quali sono gli obiettivi raggiunti e quali
le difficoltà che affrontate quotidianamente?
Siamo arrivate a risultati di vendita dei
nostri titoli molto buoni e siamo in crescita. Vista la crisi economica dalla
quale l’Italia pare stia uscendo, seppur lentamente, ci sembrano obiettivi
importanti.
Tra le difficoltà c’è sempre quella della
lotta contro il tempo.
Il rapporto con il tempo a disposizione è
sempre poco, pertanto diventa importante gestire bene le risorse umane: una
piccola casa editrice come la nostra, composta da cinque persone, comprese le
editrici, che al di là dei rispettivi ruoli devono svolgere molte altre
attività, richiede un impegno organizzativo quotidiano e una costante e forte
dedizione al lavoro, con ritmi di lavoro sempre molto estenuanti. Sai quando
comincia la giornata, ma non quando finisce… e poi anche la gestione economica
è importante, stare attenti a non fare passi falsi, o salti nel vuoto.
Com’è
il rapporto coi vostri autori? È ancora possibile dedicarsi alla scoperta di
nuovi talenti e dar loro fiducia?
Siamo convinte che gli autori vadano
seguiti, non a caso diciamo che l’investimento della Casa Editrice non è solo,
o tanto, sul singolo libro, quanto piuttosto sull’autore. Cerchiamo di
instaurare un rapporto basato prima di tutto sulla stima, trasparenza e onestà:
li seguiamo non solo in fase di editing e lavoro sul testo ma anche dopo,
durante la promozione, e li consigliamo. Crediamo di aver instaurato con loro
un buon rapporto; con alcuni di loro si lavora insieme da anni. Del resto, se
la stima è reciproca, il rapporto nel tempo può solo consolidarsi e crescere.
Certamente è stimolante portare alla luce
nuovi talenti, ci si può riuscire, ma è difficile per un editore puntare su un autore
sconosciuto o esordiente. Al di là della bontà dei loro testi, alle volte devi
capire subito il tipo di autore: se vale davvero la pena investire risorse
economiche e umane su di lui, o se stai puntando su scelte troppo azzardate
che, se fallisci, sono un danno e una perdita notevole. A
questo si aggiungono purtroppo le difficoltà (spazio e visibilità) e le molte
porte chiuse che l’autore sconosciuto incontra una volta che ha pubblicato il
suo libro, al di là dei suoi e degli sforzi della casa editrice.
L’avvento
dell’ebook ha segnato una rivoluzione
per l’Editoria di tutto il Mondo. Cosa sta accadendo in Italia? Siamo davvero
pronti e propensi a un graduale cambiamento, sia come lettori, sia come
editori?
L’ebook offre molte possibilità
soprattutto per studio, nelle scuole, una facilità di reperire il testo in
pochi clic, ma in Italia siamo ancora lontani da una sua piena fruibilità.
Inoltre, a mancare, secondo noi, sono i contenuti. Spesso si pensa all’ebook
per testi su quali non si vuole azzardare un investimento più cospicuo di
tempo, risorse e denaro che richiederebbe il cartaceo, oppure come “banco di
prova” per autori di cui non si è tanto convinti, ma anche l’ebook, in realtà,
richiede un’adeguata selezione, cura nella produzione e promozione, aspetti che,
anche qui, spesso difettano. Per non parlare del discorso della pirateria e del
controverso argomento dell’IVA: rimarrà al 4% anche dopo la bocciatura della
comunità Europea?
Il nostro è un lavoro che ci porta sempre
a fare dei cambiamenti, a volte, in poco tempo, dovremmo essere pronti per
questo. Ciò non significa dover rinunciare al cartaceo, ma, forse, considerare
nuove strategie. Come lettrici, noi preferiamo il cartaceo, ma prima o poi
crediamo che ci abitueremo anche all’ebook: ciò avverrà in più tempo e con più
lentezza rispetto alle generazioni già nate in piena era del libro elettronico,
al punto che in molte scuole già viene adottato!
A
quali iniziative vi state dedicando attualmente e quali sono i vostri progetti
per il futuro?
Ci stiamo dedicando a tre nostre novità
editoriali, afferenti a tre generi narrativi diversi, alla terza edizione del
nostro circolo letterario “Book &
Tè” e a “Narrazioni, in corso”,
un corso di scrittura di secondo livello, riservato a tutti coloro che hanno
già un po’ dimestichezza con la scrittura, ma vogliono affinare la loro arte o,
soltanto, mantenerla in esercizio. Poi, in collaborazione con l’Associazione Culturale
Econote, porteremo avanti il progetto “Passeggiate
d’autore”, in giro per la città di Napoli, nei luoghi dei libri, iniziativa
lanciata con due appuntamenti l’estate scorsa. Altri progetti sono già in
cantiere per il 2016, ma sono ancora in fase embrionale. Insomma siamo sempre
in fermento!
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