Dall’acquerello, alla creta, passando per
la grafite, sono molte le tecniche che caratterizzano le opere di Tiziana Bartolini, artista di punta e
anche curatrice di esposizioni all’interno della neonata Associazione “RBN
Arte” di Mauro Rubini. Dopo una lunga amicizia e precedenti collaborazioni,
infatti, da quando è stato inaugurato il nuovissimo “Spazio I.DE.A.”, Tiziana
Bartolini è stata tra le maggiori promotrici delle mostre che si sono tenute
all’interno della galleria e che l’hanno sempre vista come protagonista, sia
come artista, sia come organizzatrice. Il suo percorso come artista, tuttavia, è
iniziato già ai tempi delle scuole, con un felice percorso al Liceo Artistico
e, successivamente, una Laurea in Architettura, studi che evidenziano il suo
desiderio di essere circondata dall’arte in ogni momento della vita.
L’espressività e la delicatezza delle sue opere che non hanno mai perso la
creatività e l’entusiasmo dei primi passi, guadagnando, però, di volta in volta
in padronanza delle tecniche e dei materiali, rappresentano il suo entusiasmo e
il suo ottimismo, oltre a una profonda capacità di osservazione. La sua
sensibilità di artista, propensa a catturare aspetti sempre nuovi anche di soggetti
ormai emblematici, la caratterizza, sia come pittrice, sia come scultrice, anche
se Tiziana non ha mai disdegnato di cimentarsi con obiettivi e macchine
fotografiche, dando prova di essere anche una fotografa attenta ai dettagli e
alle simmetrie delle immagini. Le opere più intense, tuttavia, a nostro avviso,
sono senza dubbio quelle a grafite o acquarello, nelle quali Tiziana Bartolini
mette a frutto tutto il suo talento per i colori e le sfumature. I soggetti di
quadri e disegni, in questi casi, sembrano quasi essere dotati di vitalità e
movimento, dando sorprendente tridimensionalità alle opere. Ecco che il sorriso
malinconico di un Pierrot, i prepotenti flutti attorno a un faro o
l’imperturbabile espressione di un felino sembrano prendere vita, accogliendo
lo spettatore in un mondo fatto di fantasia e colori.
Da
dove nasce la tua esigenza di dipingere: è una passione che coltivi da sempre o
si tratta di un talento che hai scoperto recentemente? Cosa vuoi comunicare?
La mia passione per il disegno nasce da
lontano, già all‘asilo se non prima. I miei genitori conservano ancora dei miei
disegni. Ero portata, si vedeva già da piccola e soprattutto mi permetteva di
esprimermi, poi ho iniziato la scuola e quando è stato il momento di decidere
le superiori non ho avuto dubbi: ho preso il Liceo artistico, tutti mi hanno
appoggiata senza mai ostacolarmi nella scelta. Successivamente mi sono iscritta
alla Facoltà di Architettura, mi sono laureata e abilitata alla professione ma
ho sempre continuato a disegnare a mano libera, dando sfogo alla mia
creatività. Sono anche riuscita a coinvolgere le mie due figlie, Chiara e Sara,
che, fin da piccole, hanno potuto cimentarsi in bigliettini e decorazioni
appesi in casa e alla porta d’ingresso.
Cosa
ti ispira maggiormente: quali sono i soggetti che preferisci e le tecniche che
prediligi? A quali movimenti artistici del passato ti rifai? E chi sono i tuoi
Maestri di riferimento?
Io disegno in grafite e dipingo poi in
acquarello la maggior parte dei miei quadri. Talvolta uso anche le matite acquerellabili
e i pastelli. Ma ho anche creato delle piccole sculture in terracotta e amo
fare fotografie.
I soggetti sono vari, mi piace organizzare
e partecipare ad eventi espositivi, perciò spesso mi lascio guidare dal tema
della mostra a cui partecipo.
Sono molti gli artisti che mi hanno
ispirato, sia negli anni della formazione, sia oggi.
Quanto
è importante, tra artisti, la condivisione di ideologie nuove, tecniche
innovative e sperimentazioni, per riuscire a esprimersi? Esiste ancora una
comunità degli artisti? E che ruolo svolgono i Social Network in merito per la
diffusione e la divulgazione?
Io penso che la condivisione tra artisti
sia molto importante, lo era nel passato come lo è adesso, tanto più che adesso
con Internet e i Social Network il coinvolgimento è più facile e immediato. In
definitiva tutti postiamo una foto e in qualche modo anche quella visione di
quell’oggetto, volto o panorama è arte, perché è opera di una persona che ha
creato nella sua testa l’immagine che poi ha scattato. Ne è la prova che trovare
due foto identiche dello stesso soggetto è quasi impossibile!
Raccontaci
le esperienze che nel tuo percorso da artista hai trovato più formative e che
ti sono rimaste nel cuore: corsi, esposizioni, mostre alle quali hai
partecipato o che hai solamente visto come spettatrice, ma che ti hanno
lasciato un messaggio profondo e hanno influenzato le tue opere.
Una delle mie esperienze formative più
significative è stata sicuramente aver frequentato il Liceo artistico. Tante
ore di disegno, il concetto di nature morte, i disegni di figure avendo come modelli
persone in carne e ossa, le tecniche pittoriche: tutto ciò mi ha dato le basi
per esprimermi al meglio, donandomi ulteriore sensibilità. Poi scegliendo la
sezione Architettura e andando all’Università si ho perso momentaneamente lo
slancio e il tempo da dedicare al disegno pittorico, ma cercavo sempre esami dove
potevo esprimere la mia così detta “mano felice”. Ricordo che quello era il
periodo del verde riprodotto a mano libera, molto espressive erano le mie
rappresentazioni della natura dove potevo esprimere la mia creatività.
Ogni mostra a cui sono stata ha lasciato
qualcosa dentro di me, non si può essere indifferenti alle opere di un artista
indipendentemente dal fatto che sia famoso o sconosciuto, perché egli lascia un
pensiero, un concetto con la sua opera d'arte e lo trasmette a tutti, lo
condivide in eterno. Naturalmente anche partecipare come artista a un evento
espositivo lascia delle emozioni e dei ricordi unici.
A
cosa stai lavorando ultimamente? Collabori con Gallerie e Associazioni o hai in
programma la partecipazione a qualche mostra nei prossimi mesi? Svelaci quali
sono i tuoi progetti per il futuro.
La mia vita artistica è ripresa da circa
cinque o sei anni grazie a un amico di mio fratello e di mia cognata, Mauro
Rubini che ha fondato la RBN Arte all’interno dello Spazio I.DE.A.,
proponendomi di partecipare come artista a delle mostre organizzate da lui. Questa
esperienza è stata meravigliosa e molto gratificante, soprattutto in un momento
della mia vita lavorativa purtroppo non positivo. Da quest’anno aiuto Mauro
Rubini nell'organizzazione di mostre personali e collettive nella sua galleria
aperta da poco al pubblico a Roma.
Naturalmente essendo Mauro Rubini anche un
artista, partecipiamo anche noi alle mostre collettive che organizziamo e il
gruppo di artisti che ci segue e partecipa è molto unito e creativo.
I miei progetti per il futuro? Spero di
continuare a fare esperienze bellissime come queste e vi aspetto in galleria!
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