Non
c’è niente di più evocativo e affascinante, soprattutto nel momento di transizione
tra l’estate e l’autunno, dei paesaggi del viterbese e della Tuscia in
particolare, sia dal punto di vista naturalistico e panoramico, sia dal punto
di vista storico e culturale. Nonostante ciò, ancora oggi, il territorio della
Tuscia è quasi totalmente sconosciuto al turismo e, quindi, inesplorato anche
da parte dei visitatori di passaggio, a eccezione di chi ha la fortuna di
viverci tutto l’anno. A illustrarci questa zona, partendo dalle curiosità che
riguardano leggende e misteri che ruotano attorno alla regione da tempo
immemore, ci ha pensato Claudio Lattanzi
col suo libro “Tuscia misteriosa e
insolita”, Intermedia Edizioni.
A
coronamento della sua carriera di saggista tra cronaca, politica e attualità,
il giornalista ed editore Claudio Lattanzi si è dedicato a svelare i segreti e
la storia dei luoghi della Tuscia in cui, in passato, sono accaduti fatti
apparentemente inspiegabili o legati a miti che ancora oggi esercitano un forte
ascendente sugli abitanti del luogo, tra religione, scienza ed esoterismo. Dai
sempre più noti e giganteschi mostri del Parco di Bomarzo, all’introvabile
tomba di Papa Alessandro IV, passando attraverso le presunte presenze del Lago
di Vico e il complesso di misteriose tombe etrusche nei pressi del Lago di
Bolsena, la Tuscia è, senza dubbio, una terra tutta da scoprire e riscoprire da
molti punti di vista. Questo testo, non solo squisitamente divulgativo, ma
anche redatto col suggestivo trasporto di chi sta scrivendo ciò che vorrebbe
leggere, adattando il proprio stile alla curiosa voracità di chi ama leggere, è
solo una delle perle con cui Intermedia Edizioni, la piccola Casa Editrice
diretta dallo stesso Claudio Lattanzi assieme alla socia Isabella Gambini, sta
deliziando un crescente numero di lettori. Il primo di quella che ci auguriamo
sarà una serie di libri dedicati ai misteri dell’Italia, vista la ancor più
recente uscita di “Umbria esoterica e occulta”, sempre a cura di Claudio Lattanzi.
Una terra sorprendente e
misteriosa, i cui boschi rigogliosi sono disseminati di enigmi ancora
irrisolti, nonostante secoli di studi e ricerche: in “Tuscia misteriosa e
insolita”, Intermedia Edizioni, hai raccontato e cercato di far luce su alcuni
di questi fatti inspiegabili. Rivelaci la genesi di questo libro: cosa ti ha
ispirato durante la stesura? Cosa volevi comunicare?
È
piuttosto strano che, pur essendo dotata di moltissimi elementi attrattivi, la
Tuscia sia ancora esclusa dai flussi turistici che contano. Si tratta, invece, di una terra ricchissima
di storia oltre che di bellezze naturali e questo libro, dedicato agli aspetti
più insoliti e misteriosi del territorio, vuole essere un omaggio alla cultura
del territorio, con la piccola ambizione di poter costituire un tassello in
un’opera di promozione che non è stata ancora avviata in pieno.
Nella tua prolifica
carriera di autore non è la prima volta che ti occupi di inchieste e misteri
legati al nostro Paese e anche alle tue terre d’origine: da dove deriva questa
curiosità per la storia, la politica, l’attualità e perfino l’occulto?
È
sicuramente legata a una serie di interessi personali, nel senso che in fondo
scrivo dei libri che comprerei se li trovassi in libreria, essendo prima di
tutto un lettore accanito e onnivoro. Individuare un punto di sintesi tra argomenti
che attraggono così tanto l’autore, da dedicare a ognuno di essi vari mesi di
intenso lavoro, ma anche capaci di suscitare la curiosità del pubblico,
costituisce la vera sfida di chi si dedica alla scrittura con un intento
divulgativo, oltre che come percorso individuale.
Che scrittore sei? Da
cosa nasce la tua esigenza di scrivere? Quanto conta la ricerca sul campo e la
diretta conoscenza di un territorio per la stesura di un saggio tra storia e
attualità?
Sono
uno di quelli che puntano tutto sul metodo. Mutatis
mutandis una versione ridotta ed impropriamente accostabile al Garcia
Marquez che, ogni mattina, indossava una tuta da operaio con la quale si
dedicava per ore al mestiere della scrittura. Avere una conoscenza diretta dei
luoghi è importante, anche se spesso sopravvalutiamo l’idea del viaggio.
Viaggiare senza riuscire a entrare in connessione con lo spirito dei luoghi
equivale solamente a spostarsi e ogni volta si deve invece equilibrare ciò che
vediamo con ciò che sentiamo, perché le cose che ci appaiono davanti agli occhi
le abbiamo già pensate, fantasticate, elaborate.
Oltre che autore e
scrittore, sei anche editore. Facciamo un bilancio di questa esperienza, tra
difficoltà e obiettivi raggiunti: cosa significa dedicarsi alla scrittura e
all’editoria in un Paese come il nostro? Raccontaci la storia di Intermedia
Edizioni.
Fare
l’editore, soprattutto il piccolo editore, non è mestiere per deboli di cuore,
né per chi ambisce a viaggiare in Porsche. Spesso si concepisce questa attività
come una mera vocazione culturale, quando invece è anche una ordinaria e
complicata impresa economica. Le difficoltà del settore sono note soprattutto
in un Paese in cui la lettura incontra tante difficoltà. Vendere libri senza
poter disporre della potenza di fuoco di un grande gruppo editoriale è una
bella fatica e per riuscire a farlo è sempre necessario fare un’analisi
preliminare sulla “nicchia editoriale” a cui quel testo si indirizza, ovvero il
segmento di mercato a cui è destinato ogni singolo libro. Non si tratta affatto di una scienza esatta
e, in fondo, la differenza tra chi è costretto a chiudere e chi ottiene dei
successi è direttamente proporzionale alla quantità di volte in cui si è
trovata la giusta nicchia o si è fatto flop. Nell’editoriale vale anche la
distinzione giornalistica tra le notizie interessanti e quelle importanti. Non
sempre i libri belli vendono tanto; molte volte per un editore è molto più
importante capire se dietro a un libro esista o meno una comunità di lettori pronta
ad accoglierlo, sostenerlo e farlo crescere. I libri belli vendono tanto solo
se esiste un’azione di marketing potente; la storia del passaparola a volte
funziona, molte altre volte rassomiglia a un mito a cui autore ed editore si
affidano compiendo un atto di fede.
A cosa stai lavorando
attualmente? Svelaci quali sono i tuoi progetti per il futuro, sia come autore,
sia come editore.
Come
editori, insieme alla mia socia Isabella
Gambini, abbiamo tutta l’intenzione di far crescere ulteriormente Intermedia
Edizioni. Come autore, è appena uscito il nuovo libro dal titolo “Umbria
esoterica e occulta”, un saggio che propone una chiave di lettura inedita
della regione e una rivisitazione di luoghi e di alcuni personaggi secondo il
punto di vista esoterico. Una parte del libro è dedicata al fenomeno
sotterraneo delle sette e delle associazioni religiose più o meno eccentriche
che hanno scelto la terra di San Francesco come luogo d’elezione per
insediarsi, quasi sempre per motivi tutt’altro che casuali.
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