Da
quando sua madre ha lasciato tutto nelle sue mani, Elettra non è più la stessa.
Nella panetteria dove è cresciuta, ogni cosa le ricorda la magnifica cucina di
sua madre, fatta di profumi e fragranze uniche che sembrano provenire da luoghi
lontani e sconosciuti. Elettra, scoraggiata e impaurita, si convince di non
avere altra scelta: non le resta che scoprire cosa sua madre le abbia tenuto
nascosto per così tanti anni, circa il suo passato e le sue origini. Tuttavia,
ciò che l’aspetta non sarà affatto semplice. Per iniziare a rispondere ai tanti
interrogativi che accompagnano da sempre la sua esistenza Elettra ha solo due
indizi: una medaglietta con sopra inciso il nome di Titano, un’isola misteriosa
in mezzo al Mediterraneo, e la ricetta dei magici panini all’anice che cucinava
sua madre per sconfiggere la tristezza e tornare a sorridere. Saranno proprio
questi inaspettati amuleti a donarle
il coraggio e l’incoscienza necessari per intraprendere il viaggio alla volta
di Titano, alla ricerca di tutte le risposte che neppure sue madre ha voluto
darle. Divisa tra la paura di un luogo nuovo e non sempre accogliente e la
curiosità di conoscere tutta la verità, Elettra è destinata a intraprendere ben
più di un semplice viaggio su un’isola la cui storia si perde tra mille
leggende. Ciò che l’attende sarà la scoperta delle sue radici e del profondo
legame che la terrà per sempre unita a sua madre, tra sogno e realtà, in un
mondo in cui tutto è possibile, quello della cucina.
“La ricetta segreta per
un sogno”, Garzanti
Editore, è il nuovo romanzo di Valentina
Cebeni, una giovane autrice che, col suo stile poetico e delicato, ha
superato, ancora una volta, ogni aspettativa. Si tratta, infatti, di una storia
sulla forza delle donne, con un finale delizioso e pieno di speranza, ma dove
nulla è lasciato al caso o ai sentimentalismi. Tradotto in tutta Europa, dove
sta riscontrando un grande successo di pubblico, questo libro rappresenta alla
perfezione tutta la devozione e la cura che l’autrice mette quotidianamente nel
creare e cesellare una storia vibrante e coinvolgente, a beneficio dei suoi
lettori. Elettra e tutti i personaggi femminili che popolano le pagine, sono
stretti da legami che superano i confini del tempo e dello spazio, come solo il
vero amore sa fare. Sullo sfondo c’è un’isola misteriosa, la cui storia ammalia,
tanto quanto i sapori e i profumi che la sua cucina emana, raggiungendo il
cuore di chiunque la abiti.
Un’eroina coraggiosa,
un’isola misteriosa e una ricetta segreta per sconfiggere la malinconia, alla
ricerca della felicità e delle proprie radici: sono questi i magici ingredienti
che stanno decretando il successo de “La ricetta segreta per un sogno”,
Garzanti. Raccontaci la genesi di
questo romanzo: cosa ti ha ispirato durante la stesura?
Ciao
Alessandra, un saluto a tutti i tuoi lettori e grazie a te per la splendida
ospitalità!
La
storia di Elettra, come tutte le mie storie, è arrivata per caso, mentre
leggevo la recensione di un libro sul pane. Da lì la scintilla, poi il bisogno
di raccontare una storia dove si intrecciassero diversi destini femminili, figure
che nella mia mente si muovevano nel panorama incantato di un’isola senza tempo
dai tratti tipicamente mediterranei, tutte legate dal profumo evocativo dei
ricordi, che per me fa rima con cucina.
Chi è Elettra, la dolce,
ma determinata protagonista del tuo libro? Come la definiresti e, in generale,
come delinei i personaggi delle tue storie?
Elettra
è una donna smarrita, rimasta scottata dalla vita. Il suo percorso è tutto in
salita sin dall’infanzia, ma, nonostante le difficoltà, lei non demorde mai e
continua a lottare con tenacia per realizzare il proprio sogno, anche quando
tutto sembra remarle contro. Lei è una guerriera e, a modo loro, ognuna delle
donne che vivono nel romanzo lo è. In fondo, credo, lo siano un po’ tutti i
miei personaggi, che ricalcano, o almeno questo è il mio intento, le tante
avversità quotidiane con cui noi tutti siamo chiamati a misurarci. Non ci sono
eroi o eroine: ci sono solo esseri umani, con tutti i loro imperdonabili
difetti e le loro magnifiche virtù.
Quando e da dove nasce il
tuo desiderio di scrivere? Che autrice sei: segui l’ispirazione in qualunque
momento della giornata o hai un metodo ben preciso al quale non sai rinunciare?
Il
bisogno di raccontare storie è nato con me, anche se ho impiegato del tempo a
capirlo, a comprendere quanto nel profondo la scrittura e io fossimo legate.
Per questo, da quando l’ho scoperto, osservo nei suoi confronti una devozione
quasi monacale, che mi spinge a dedicarmi a lei con metodo e disciplina.
Sei appassionata di
cucina sin da piccola: quanto c’è di autobiografico in questo romanzo
ambientato tra il calore dei fornelli e del focolare domestico?
Molto
e niente. Tutti noi siamo in qualche modo legati a un profumo, a un episodio
dell’infanzia, a un gesto spesso che ha a che fare con la cucina. Molti
ricordano estasiati la torta al cioccolato della mamma, pronti a giurare che
sia la migliore al mondo, e io non faccio eccezione. Ho solo voluto mettere a
disposizione dei lettori le mie sensazioni, le emozioni che io per prima ho provato,
perché ritengo che scrivere sia un po’ come cucinare: un atto d’amore, un
donarsi senza riserve.
A cosa stai lavorando attualmente?
Raccontaci i tuoi programmi per il futuro.
C’è
una nuova storia, come spero ce ne saranno ancora centinaia, e sarà incentrata
sulla vita di una donna. Per il momento, però, godetevi il viaggio con Elettra!
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