Come
si diventa scrittori al giorno d’oggi? Quali sono gli ostacoli che deve
superare un autore emergente in un contesto editoriale sempre più diviso tra il
cartaceo e il digitale? E il talento che ruolo occupa in questa interminabile
partita a scacchi governata dalla fortuna? Abbiamo rivolto queste e molte altre
domane ad Antonella Maggio, una
scrittrice ormai affermata e molto apprezzata per il suo stile fresco e i suoi
intrecci briosi, nei quali è facile immedesimarsi, soprattutto per i lettori
più curiosi ed esigenti.
Non
è da tutti gli autori confidare apertamente i segreti del loro successo,
raccontando qual è stato il loro percorso, dai primi passi come emergenti, alle
soddisfazioni derivanti dalle pubblicazioni sempre più numerose, ma Antonella
Maggio si è confessata senza riserve, con la semplicità e la modestia che
ancora la caratterizzano, nonostante il cammino fatto. Come in ogni mestiere,
anche nella scrittura ciò che conta sono gli incontri, catalizzatori di
sinergie in grado di far germogliare i frutti delle collaborazioni nate dall’impegno
e dalla dedizione verso i lettori. A tal proposito, come sottolinea Antonella,
la fiducia e la cooperazione tra autore ed editore sono fondamentali per
lavorare serenamente. In particolare l’incontro con Argeta Brozi, fondatrice e
Direttrice Editoriale della Butterfly Edizioni, è stato fondamentale per
Antonella, soprattutto perché entrambe hanno saputo imparare l’una dall’altra,
dando vita, oltre a una collaborazione lunga e fruttuosa, anche a una sincera amicizia.
Oltre
a essere una delle autrici di punta della Butterfly Edizioni, Antonella Maggio
scrive per molte altre case editrici, tra cui Rizzoli, per la collana Youfeel,
un progetto interamente digitale che ha contribuito a lanciare con successo sul
mercato dei big molti nuovi autori e
che le ha permesso di mettersi alla prova nella collaborazione con molti editori
dalle esigenze differenti: i primi passi di una carriera che, non abbiamo
dubbi, sarà lunga e ricca di soddisfazioni.
Quando e da dove nasce la
tua esigenza di scrivere? Che scrittrice sei: segui l’ispirazione in qualunque
momento della giornata o hai un metodo ben preciso al quale non puoi
rinunciare?
Per
prima cosa ringrazio Alessandra e il suo Blog per avermi ospitato, per me è
davvero un onore. Sorrido quando leggo “la tua esigenza di scrivere”. Queste
parole sintetizzano tutto alla perfezione, perché in realtà è proprio così, per
me scrivere è diventato un bisogno primario, come quando da bambini si pensa al
futuro e con convinzione si afferma di voler fare, ad esempio, l’astronauta. Io
sognavo di fare altro, mi ci vedevo a scrivere un libro, ma credevo si
trattasse di uno di quei sogni che il tempo ti fa dimenticare, invece, con la
scrittura, ho trovato il mio posto nel mondo e se per una ragione qualsiasi non
posso mettere nero su bianco le mie idee, vado nel panico, ma, nonostante
tutto, non amo molto definirmi “scrittrice”. Mi piace semplicemente scrivere,
assecondare la mia ispirazione, che arriva sempre nei momenti meno opportuni, o
prendere in carico le trame che qualche volta mi affida Argeta Brozi, la mia
editrice, senza seguire un metodo, lascio fare al mio istinto.
Raccontaci il tuo
percorso di autrice, dagli inizi a oggi: qual è il segreto del tuo successo?
Svelaci qualche tuo segreto…
Ho
scritto il mio primo romanzo oltre otto anni fa, ma il mio vero esordio è
“Profumo d’amore a New York”, edito da Butterfly Edizioni. Fino a un anno fa
non sapevo come muovermi, come pubblicizzarmi e propormi ai lettori o sul vasto
mercato editoriale. Se oggi posso vantare una piccola cerchia di lettori è solo
grazie alla mia casa editrice che ha saputo darmi tanto. Il segreto del mio
successo è che non ci sono segreti! Mi sono semplicemente affidata a una casa
editrice che non conoscevo, ma mi ispirava tanta fiducia ed è nato uno
splendido rapporto di collaborazione. Ecco, la collaborazione è tutto, lavorare
insieme per raggiungere un obiettivo comune non è solo un modo di dire. Io
cerco di metterlo in pratica ogni giorno.
È ancora possibile oggi,
secondo te, fare della scrittura un mestiere a tempo pieno? Cosa significa
collaborare con diversi Editori? Dai un suggerimento a un giovane come te che
volesse seguire le tue orme.
Partiamo
dal presupposto che in una nazione dove i lettori scarseggiano, diventa
impossibile vivere di scrittura e farne un mestiere. Io ho avuto la
fortuna/sfortuna di ritrovarmi senza lavoro per problemi di salute e ho
riempito il mio tempo con storie e parole. Oggi sono qui, mi piace quello che
faccio, riesco ancora a dedicare tutto il mio tempo alla scrittura e spero di
continuare in questo modo. Al momento collaboro con tre editori, in ordine
Butterfly Edizioni, Les Flaneurs Edizioni e da pochissimo anche Rizzoli per la
collana digitale Youfeel. Ognuno di loro mi ha dato tanto, mi spronano a fare
meglio, a continuare a mettermi in gioco e, come ho già detto prima, adoro la
collaborazione. L’unico suggerimento che posso dare a chi, come me, ama
scrivere è quello di restare sempre con i piedi per terra, umili e non sentirsi
mai arrivati per non perdere il piacere vero della scrittura.
Per saper scrivere bene
occorre, certamente, leggere tanto: che generi e quali autori prediligi? Che
libro c’è sul tuo comodino?
Io,
infatti, mi reputo prima lettrice e solo dopo amante della scrittura. Le mie
letture sono per lo più leggere, perché quando stringo un libro tra le mani, ho
voglia di sognare, di vivere mille vite diverse, visitare posti nuovi per mano
dei protagonisti e questo non toglie che anche una lettura meno impegnativa
possa poi insegnarci qualcosa di nuovo. Per i generi vado un po’ a periodi,
così come per gli autori. Questo, ad esempio, è il mio periodo romance al quale alterno qualche
classico, perché solo ora, lontano dagli anni di studio, ne riesco ad
apprezzare la bellezza e il senso. Sul mio comodino ci sono tanti libri
incastrati come al gioco del Tetris e sono i cartacei delle mie colleghe e
amiche che stimo tanto.
A cosa stai lavorando
attualmente? Raccontaci quali sono i tuoi programmi per il futuro.
Al
momento sto terminando l’editing di tre romanzi che usciranno con le mie
rispettive case editrici. Inoltre scrivo a quattro mani con due mie colleghe
scrittrici e, anche se a rilento a rilento, procedo con una nuova storia che
spero possa regalare nuove forti emozioni. Non so se si è capito, ma ne ho per
le lunghe con la scrittura e le trame non fanno altro che moltiplicarsi…
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